Tomaino (UIL): «Su dimensionamento scolastico e Pnrr, il presidente Ferrari snobba le sollecitazioni»
Continua il dibattito sul “dimensionamento scolastico”, sembra proprio che la proposta elaborata dalla Provincia, a guida Sergio Ferrari, abbia scontentato un po’ tutti. Questa volta ad intervenire è...

Continua il dibattito sul “dimensionamento scolastico”, sembra proprio che la proposta elaborata dalla Provincia, a guida Sergio Ferrari, abbia scontentato un po’ tutti. Questa volta ad intervenire è il segretario della Uil Fabio Tomaino.
Ecco il suo comunicato
Accade, fin troppo spesso, che gran parte delle Istituzioni giudichino il dialogo e il confronto come inutile e fuorviante strumento propagandistico. La lacerante storia di questo nostro territorio ci consegna una comprovata condizione di effetti collaterali che riversano a piene mani inefficienza, insicurezza e danni strutturali addosso ad importanti presidi del nostro sistema scolastico. Sono fin troppo evidenti, infatti, i danni fisici, morali e culturali che le famiglie, ma soprattutto gli studenti, subiscono all’apertura di ogni anno scolastico, come il buon Dio ce li manda.
Chiaro l’esempio del piano di dimensionamento scolastico elaborato dalla Provincia, nel quale il Presidente, con somma fatica e nonostante le numerevoli sollecitazioni da parte di questa Uil, continua a snobbare con troppa imprudenza ogni invito ad un civile confronto. Ignorando che certi atteggiamenti potrebbero ingenerare consistenti dubbi sulla correttezza istituzionale e sull’appropriato utilizzo delle risorse economiche notoriamente pubbliche. Per esempio, la mancata e obbligatoria concertazione sulla necessaria presentazione della bozza che, considerati i tempi ristretti di approvazione, potrebbe compromettere le reali esigenze di studenti, docenti e famiglie. In buona sostanza, anche quest’anno il sistema scolastico crotonese, dovrebbe rinunciare ad esprimersi, su un tema così delicato, nel perimetro di un’idea propria e condivisa.
Ma purtroppo, ahi noi, non finisce qui. Infatti, mentre il Presidente della Provincia e i suoi sostenitori, dentro e fuori il palazzo, studiano ogni possibile strategia per vincere le prossime elezioni, ignari e distanti da qualsivoglia progetto di sviluppo, già nelle prossime ore andranno in scadenza le risorse messe a disposizione dal PNRR, finalizzate, per esempio, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Ma, anche in questo caso, considerato che la capacità di spesa del territorio non raggiunge neanche il 50%, abbiamo provato a sollecitare una ricognizione dei dati, senza nessun riscontro, semplicemente per cercare di dare una mano ai Comuni in difficoltà.
Siamo amaramente certi che anche questa volta il Presidente della Provincia, invece di cogliere stimoli dalle nostre denunce, manderà la palla in tribuna, schivando puntualmente e per l’ennesima volta, il merito delle questioni. Dovrebbe, invece, tener conto che i cittadini potrebbero finalmente porsi una più che legittima domanda: ma se le Istituzioni non si occupano di sicurezza, di istruzione e di sviluppo, come spendono invece il loro preziosissimo tempo?
Fabio Tomaino