Tra i murales di Crotone: quando in città spuntava la bellezza della Poster Art di Frog
Crotone, tra poster e poesia urbana: nostalgici della firma misteriosa di Frog

Crotone sta vivendo un autentico risveglio artistico, trasformando le sue strade in un vero museo diffuso a cielo aperto. Dai celebri murales di Via Falcone firmati da artisti del calibro di Jorit, la città racconta sé stessa con colori e forme che ridisegnano il volto urbano. Ma c’è un’altra forma d’arte, più misteriosa, che ha lasciato il segno in questi anni: quella di Frog.
Siamo nel 2019, ma non in un punto preciso della città: l’arte di Frog si è manifestata come un piccolo viaggio urbano, una caccia al tesoro visiva. Non si tratta di murales, ma di Poster Art: disegni realizzati su carta, poi incollati sui muri, spesso dimenticati, come a volerli riscattare con un tocco di bellezza e provocazione.
La prima opera apparsa è una "bambina con il libro", ancora visibile in via Raimondi, nei pressi del Duomo. Un’immagine delicata e intensa che sembra voler dire qualcosa a chi passa frettolosamente. Il giorno successivo, un’altra figura ha catturato l’attenzione dei passanti: una Venere ispirata al Botticelli, apparsa sul muro del castello dietro un chiosco di piazza Lea Garofalo. Un gesto quasi poetico, una dea antica incollata su pietra viva.
Altre apparizioni non sono passate inosservate: un Cristo con la Madonna sotto i portici di piazza Pitagora, e un Charlie Chaplin disegnato sul muro del Municipio in piazza della Resistenza. Proprio Chaplin porta con sé un messaggio forte, scritto sulla bombetta del personaggio:
“Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.”
L’opera forse più iconica resta però la “Bambina che legge”, immagine simbolo della collezione urbana di Frog. Ma il misterioso artista non si è fermato qui. In un momento delicato per la Calabria, è apparso anche un disegno dedicato al Procuratore Nicola Gratteri, accanto al quale spicca la scritta: “Io sto con Gratteri” — una dichiarazione netta di sostegno alla legalità.
Frog ha toccato anche i temi internazionali: in uno dei suoi poster più recenti, ha illustrato una scena ispirata ai conflitti in Iran, lanciando un chiaro messaggio di pace.
Tra le opere più emblematiche firmate da Frog spicca anche un potente omaggio al difficile periodo della pandemia. In un disegno dallo stile evocativo e vibrante, l’arcangelo Michele, figura di forza e protezione, schiaccia un virus antropomorfo con il piede, accompagnato dalla frase: “Sei finito, Coronavirus”. L'arte è un messsaggio collettivo e, dopo il buio del lockdown e le incertezze della pandemia, quest’opera di Frog è il simbolo della rinascita.
Chi sia Frog, nessuno lo sa, ma non è questo che ci importa. Il suo linguaggio visivo e i messaggi che lascia parlano chiaramente.
