Trasporti, mercato fermo a Crotone: quasi un bus su due ha oltre 20 anni
Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. La Calabria va in controtendenza e, nonostante la presenza di...

Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. La Calabria va in controtendenza e, nonostante la presenza di alcune grandi flotte, chiude in negativo con 415 nuove targhe (-20,7%). A Crotone la decrescita si affievolisce registrando solo -1,7% di immatricolazioni (da 59 unità del 2022 a 58 del 2023).
Il mercato italiano degli autobus, indipendentemente dalla capienza, registra un +45,8% con 5.434 immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. In questo contesto la Calabria segna una crescita notevole (+111,6%) al netto di 201 nuove targhe (rispetto alle 95 dell’anno precedente). Crotone invece è l’unica provincia a registrare -100% in quanto non immatricola nuove targhe.
Alimentazione: a Crotone situazione di stallo
La situazione italiana per alimentazione del parco merci circolante nel 2023 (relativa agli autocarri di ogni peso totale a terra) rimane quasi invariata rispetto al 2022: il gasolio continua ad essere predominante (90,3%) seguito da benzina e metano (a 4,5% e 2,1%). Timidissima crescita per le alimentazioni alternative: i veicoli a GPL segnano un +1,5% contro l’1,4% del 2022, così come gli elettrici (0,4% contro lo 0,3%); crescita più sostenuta per gli ibridi (0,5% se con motore termico a gasolio e 0,6% a benzina).
In Calabria si segnala un lieve calo del gasolio, che rimane comunque preponderante e copre il 94,6% del parco (-0,2 punti percentuali rispetto al 2022). Il metano rimane stabile allo 0,6%. La crescita interessa il comparto degli ibridi (+0,2 punti percentuali) che, tra benzina e gasolio, si attestano a quota 0,5%.
A Crotone le fonti alternative rimangono stabili, come anche il metano fermo allo 0,4%. Il gasolio in discesa al 95,6% ma rimane la quota più alta in regione.
Il parco autobus nazionale (di tutte le dimensioni) vede una lenta transizione verso le alimentazioni alternative, dovuta essenzialmente ai cambiamenti in atto nelle flotte di TPL urbano e interurbano a breve raggio: la maggioranza del circolante rimane a gasolio (91,1%), il metano è al 6,1% e le quote di elettrico e ibrido diesel raggiungono il 2,2% (rispettivamente 1,3% e 0,9%).
In Calabria si assiste a una crescita di tutte le alimentazioni alternative: l’elettrico passa da 0,1% a 0,3% e l’ibrido da 0 a 0,2%. Cala di 0,3 punti percentuali il metano e di 0,1 il gasolio.
Viceversa a Crotone elettrico e ibrido rimangono a 0, come anche il metano. Il gasolio e la benzina non subiscono variazioni e rimangono rispettivamente a 99,2% e 0,8%, percentuali più alte della regione.
Categoria Euro: Crotone sfiora il 70% di bus inquinanti
Nel comparto degli autocarri per trasporto merci nel 2023 prevalgono a livello nazionale gli Euro 4, 5 e 6 che, insieme, raggiungono il 55,5% del totale. I dati di Euro 0, 1, 2 e 3 (pari al 44% complessivo) necessiterebbero di analisi approfondite in quanto potrebbero essere viziati da iscrizioni al PRA di veicoli non più circolanti.
Maglia nera in Italia, la Calabria ha il parco merci più inquinante: qui gli Euro dallo 0 al 3 coprono il 67,5%.
In linea con la panoramica regionale, Crotone registra il 67,4% di mezzi inquinanti. Per contro le classi Euro 5 ed Euro 6 raggiungono il 15,8% (sotto la media regionale del 17,4%).
In Italia, la percentuale di autobus Euro 4, 5 e 6 rappresenta il 59,3% del parco. Anche in questo caso la quota degli Euro 0 e 1 potrebbe non riflettere puntualmente i bus realmente in circolazione, mentre i veicoli Euro 2 ed Euro 3 passano al 39,9% sul totale.
La Calabria registra una netta prevalenza di veicoli inquinanti, il 57,8%. Tra le classi più ecologiche gli Euro 5 arrivano al 15% e gli Euro 6 al 18,4%.
A Crotone le classi dalla 0 alla 3 segnano una leggerissima variazione e passano da 71,7% a 69,9%. Insieme gli Euro 5 e 6 sfiorano il 23%, in aumento di un punto percentuale sull’anno precedente.
Anzianità: a Crotone quasi un bus su due ha oltre 20 anni
In Calabria la fascia più rappresentata è quella di autocarri tra 20 e 30 anni, che copre il 26,6% del totale circolante. Rispetto alla media nazionale la Calabria presenta un parco decisamente più datato: il 30,6% dei veicoli ha più di 30 anni (15,8% in Italia) e quelli sotto i 10 anni scendono al 14,3% (35,2% Italia).
In provincia di Crotone l’età media degli autocarri è abbastanza in linea con il dato regionale: il 29% supera i 30 anni e il 12,8% ha meno di 10 anni. La fascia più diffusa rimane quella tra i 20 e i 30 anni che sale al 27,7% (+1,5 punti percentuali rispetto al 2022).
Gli autobus italiani risentono positivamente dei contributi per le flotte di TPL e generalmente i mezzi più vecchi registrano dati più aderenti alla realtà rispetto agli autocarri di pari età. Aumentano i veicoli con meno di due anni (da 3,7% a 5,5% quelli fino a un anno) e in generale il 38,6% ha meno di dieci anni (contro il 36,2% del 2022).
Anche in questo caso la Calabria mostra veicoli più datati rispetto alla media nazionale: i veicoli sopra i 20 anni raggiungono quota 40,9% (vs 27,5% dell’Italia) e quelli sotto i 10 anni il 22,2%. La fascia più diffusa è quella tra i 15 e i 20 anni (pari al 23,5%).
A Crotone il 19,1% del circolante ha meno di 10 anni e gli autobus datati salgono a 49,6%.