Un Anno di CrotoneOk con il vice direttore Del Bo (IlSole24Ore) si affronterà il tema #MaiPiùUltimi

Non sarà solo una serata “premi e cotillon”, ma all’interno dell’evento Un Anno di CrotoneOk è stato previsto anche uno spazio per l’approfondimento giornalistico. L’anno scorso il presidente regional...

A cura di Redazione
11 marzo 2024 19:00
Un Anno di CrotoneOk con il vice direttore Del Bo (IlSole24Ore) si affronterà il tema #MaiPiùUltimi -
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Non sarà solo una serata “premi e cotillon”, ma all’interno dell’evento Un Anno di CrotoneOk è stato previsto anche uno spazio per l’approfondimento giornalistico. L’anno scorso il presidente regionale di Confindustria Calabria, Aldo Ferrara, insieme al presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, Pietro Falbo e dal direttore di CrotoneOk Antonio Gaetano si è affrontato il tema della “positività” come valore di chi vuole costruire il futuro.
Quest’anno, la redazione di CrotoneOk ha voluto, invece, lanciare l’hashtag #MaiPiùUltimi, facendo riferimento alla posizione di coda che Crotone occupa da anni nelle classifiche sulla qualità della vita.


Lo faremo con il vice direttore de Il Sole 24 Ore, Jean Marie Del Bo, e con la giornalista Michela Finizio che cura, insieme a Marta Casadei, proprio la classifica del noto quotidiano economico-politico-finanziario italiano e che presenterà uno specifico “focus” su Crotone.


«Lo spirito della classifica – ci spiega Del Bo – che non è collegata alle città ma ai territori, quindi ad una dimensione provinciale, è quello di cercare di dare una mano ai territori. Incrociamo decine e decine di dati per definire quella che noi chiamiamo “qualità della vita”, un indice con cui si cerca di capire quali sono i territori dove ci sono più servizi, si vive meglio, dove c’è più vitalità economica. La finalità è quella di offrire alle singole città e ai territori di cui sono capofila, dei punti di riferimento per poter eventualmente migliorare le proprie prestazioni. Le varie città possono mutuare da altre realtà esempi virtuosi. Capire quali sono le prassi che vengono utilizzate, con l’obiettivo di voler migliorare i propri dati. Anche chi è in testa alla classifica, in alcune graduatorie occupa posizioni poco soddisfacenti. Tutti hanno, quindi, da imparare qualcosa da coloro che gestiscono le situazioni in modo differente».
Senza entrare nel dettaglio Del Bo ci dà un assaggio di ciò che porterà venerdì prossimo all’interno del dibattito.


«Porteremo un’analisi dettagliata della situazione di Crotone, che ha, naturalmente, punti di forza e punti di debolezza. La logica è quella di individuare dei punti di riferimento per poter cambiare con il contributo di tutti dalle amministrazioni pubbliche alle associazioni al mondo delle imprese, le prassi che eventualmente non funzionano. Crotone, per esempio, ha un punto di forza che è quello delle nuove imprese create. Negli ultimi dieci anni il numero di imprese è cresciuto. Probabilmente si tratta di microimprese, soluzioni che servono a combattere la disoccupazione, ma che denotano una vivacità che altre città non hanno».


G.T.

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