Un Anno di CrotoneOk - Gianluca Facente: «Abbiamo bisogno di riaccendere i riflettori sulle cose belle»

Crotone – A salire sul palco di Un Anno di CrotoneOk ci sarà anche lo scrittore Gianluca Facente che riceverà il MessaggioOk. «Un premio è sempre una cosa bella – ci dice il narratore di Kroton venuto...

A cura di Redazione
13 marzo 2024 14:30
Un Anno di CrotoneOk - Gianluca Facente: «Abbiamo bisogno di riaccendere i riflettori sulle cose belle» -
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Crotone – A salire sul palco di Un Anno di CrotoneOk ci sarà anche lo scrittore Gianluca Facente che riceverà il MessaggioOk.
«Un premio è sempre una cosa bella – ci dice il narratore di Kroton venuto a trovarci in redazione -, e poi questa edizione sta riscuotendo un enorme successo. Non me l’aspettavo, è stata una sorpresa molto gradita, perchè il mio libro Hybris non ha avuto lo stesso successo di Faillo. Hybris è la sublimazione di studi e anni passati a fare match tra racconti mitologici e storici, abbiamo restituito un quadro più o meno totale di quello che fu Kroton dalla sua nascita fino alla fine del suo secolo migliore. Quando mi è stato comunicato che avrei ricevuto il riconoscimento, è stato bello per diversi motivi, anche significativi, visto che eravamo in un posto che amiamo (lo Scida), me l’ha comunicato una persona a cui mi lega un’amicizia trentennale e in quel contesto mi sono emozionato. La vostra scelta significa che la missione che sto perseguendo dà i suoi frutti, questo ulteriore attestato di stima può significare che siamo sulla strada giusta».

Proprio la nostra testata lo ha ribattezzato “il narratore di Kroton” che grazie ai suoi libri ma anche e soprattutto al suo impegno per il territorio sta facendo conoscere la nostra storia: «Fare le cose a Crotone non è sempre facile – spiega -, altrove accettano e accolgono l’intenzione, qui abbiamo difficoltà a farlo. Io non ho mai cercato gloria nei miei scritti però è la comunità che ha difficoltà a recepire l’intento che è indirizzato a una missione di recupero, di valorizzazione». Secondo lo scrittore tutto deve partire da chi il territorio lo vive: «Abbiamo bisogno di riaccendere i riflettori sulla città di Crotone, sulle cose belle, ecco perché non denuncio né faccio teatrini social: non perché abbia il prosciutto agli occhi ma perché ho deciso di narrare le cose belle della nostra città perché qualcuno possa interessarsi». Ed effettivamente la più grande vittoria, secondo Gianluca, sarebbe propria questa: «Sentire, un domani, qualcuno dire: “Siamo venuti a visitare Crotone perché siamo stati affascinati dai racconti di Facente”. Per questo continuerò e supporterò sempre chiunque sarà animato da uno spirito a favore della riscoperta e della rivalutazione delle cose belle della città. Questo è l’unico modo che abbiamo per uscire dalla nostra crisi sociale, culturale, economica». Salutiamo Gianluca con una richiesta: la stesura della storia dei figli di Miscello, i cosiddetti “mischeddrus” (sorride), poi ci saluta con una conclusione: «Dobbiamo creare un humus che possa accogliere tutto quello che c’è di buono e che sia pronto a valorizzarlo e ricordiamo che con la cultura si può affrontare la crisi, si può creare lavoro. Non dobbiamo arrenderci ma cambiare mentalità distruttiva. Non bisogna essere micheddrus».

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