Viaggio nella musica del passato, Raffaele Cusato: «Canto ancora l'amore e la libertà»
Crotone – Una chitarra, una voce per cantare, un testo che racconta e un cuore che batte, ancora, a suon di musica. Lui è Raffaele Cusato e nei giorni scorsi, sui banchi del mercatino dell’usato alles...

Crotone – Una chitarra, una voce per cantare, un testo che racconta e un cuore che batte, ancora, a suon di musica. Lui è Raffaele Cusato e nei giorni scorsi, sui banchi del mercatino dell’usato allestito in piazza Mercato c’era anche un suo 45 giri dal titolo “Come un falco/Impressioni”. Quella di Raffaele è una storia di passione e tenacia che abbiamo deciso di raccontare per ricordare i tanti artisti nati a Crotone e far rivivere così quegli anni in cui l’arte era simbolo di libertà, vera e pura passione. Classe 1958, Raffaele è cresciuto a pane e musica: «Ricordo ancora la mia prima esibizione nel centro storico – racconta -, da lì non mi sono più fermato».
Da subito Raffaele dimostra talento e determinazione, successo dopo successo, concerto dopo concerto, inizia ad incidere i suoi brani: «Il primo 45 giri – spiega – è stato pubblicato negli anni ‘80, si intitola “Signora in blu”, poi è arrivata la consacrazione con il 33 giri “Holden “ prodotto nel 1982 da Gigi Morace. Ricordo ancora la registrazione nel suo studio e la collaborazione con Sergio Cammariere, con lui ho vissuto la mia “adolescenza musicale”». Un legame, quello con il cantautore, che è tra i ricordi più belli di Raffaele. Insomma, Holden lo lancia nel mondo della musica consentendogli di costruire la strada per il successo: migliaia di serate, album e hit radiofoniche. Un percorso fatto di altri incontri e di esperienze indimenticabili come la sua partecipazione al teatro Bonci di Cesena che fu poi trasmessa anche su Rai Uno: «In quel caso sono stato incoraggiato dal mio grande batterista Pino Giangotti», e poi ancora le altre collaborazioni come quella con Gigi Cavalli Cocchi, batterista della band Clandestino.
Raffaele sogna e fa sognare e si gode il successo. Oggi vive a Crotone dove continua a coltivare la sua innata passione per la musica: «Per me – dice – è un regalo di Dio fatto agli angeli che poi lo hanno donato agli uomini. L’arte è un mondo bellissimo, la musica viene dal cielo». Raffaele continua a suonare e ha creato un piccolo spazio musicale nella sua casa dove scrive e registra: «Riesco a fare ancora cose carine – dice sorridendo -. Sto cercando di creare un mio cd da donare alla città. Io sono stato fortunato, mi sono sentito accettato dai miei concittadini che mi hanno sempre seguito e supportato, i crotonesi mi hanno stimato ed è anche grazie a loro che ho avuto la forza e il coraggio di continuare, nel mio piccolo, a fare musica». Poi l’artista lancia un messaggio anche ai giovani: «Prima cosa bisogna studiare e poi sentite l’X factor che avete dentro. Bisogna avere tanta passione per intraprendere questa strada perché la musica è amore e non è solo mostrarsi. Le note e i brani devono raccontare e lanciare messaggi positivi. A me piace ancora cantare la libertà, l’amore e la speranza».
V. R.