Viaggio nella musica - Elio Greco: «Abbiamo sempre suonato con il cuore e l’anima»
Crotone – Una vita all’insegna della musica, tanti successi e una grande passione. Tra i musicisti del passato, e in questo caso anche del presente, c’è Elio Greco. Figlio d’arte, se così si può dire,...

Crotone – Una vita all’insegna della musica, tanti successi e una grande passione. Tra i musicisti del passato, e in questo caso anche del presente, c’è Elio Greco. Figlio d’arte, se così si può dire, visto che è cresciuto tra note e canzoni, della musica ne ha fatto anche un lavoro che continua a regalargli grandi soddisfazioni.
«Sono cresciuto – racconta – in una famiglia che ha sempre amato la musica e il ballo, una passione che loro hanno tramandato a noi figli e io ho trasmesso ai miei. Già da bambino strimpellavo con la chitarra, mi piaceva tutto quello che riguardava l’ambiente musicale. Ho iniziato a suonare quando avevo 16 anni, ero il batterista del gruppo Gli Antenati, poi nel ‘70 ho iniziato a collaborare con Gli Angeli Neri, gruppo di Pino Cardamone e ancora con I Diamanti e con gli Ufo».
Elio cresce così, tra prove e concerti e tanto divertimento. Nel 1981 poi, decide di dare una svolta alla sua carriera e mette su un gruppo tutto suo insieme ai suoi nipoti: «Si chiamava Liscio 81, proprio perchè si è formato in quell’anno. In quell’occasione ho iniziato a suonare anche il sax. Poi nel 1985 abbiamo deciso di formare un’orchestra: l’ Orchestra Azzurra formata da dodici elementi».
Una nuova esperienza ricca di successi e soddisfazioni per Elio: «Fino al 1990 – ricorda – abbiamo girato ovunque, ci siamo esibiti davvero in tanti posti». L’avvento delle nuove tecnologie però, trasforma la musica e con l’utilizzo delle basi le richieste di esibizioni live diminuiscono. «In quella fase di passaggio – spiega Elio – anche io mi sono adeguato iniziando un’esperienza con mia figlia che cantava».
Nonostante i tempi che cambiano e le evoluzioni musicali, Elio non si ferma e continua a suonare con lo stesso entusiasmo e con la stessa passione di sempre. «Oggi, ad un passo dai 73 anni, giro ancora col sax – dice – e mi porto dietro quello che ho vissuto negli anni in cui fare musica era davvero divertente». Anche lui ricorda con piacere il tempo passato, quando a Crotone si viveva un fermento musicale coinvolgente che andava ben oltre il talento. La musica a Crotone era, in quegli anni, quello che oggi definiremmo un vero “mood”. Le atmosfere che si respiravano durante i concerti nei club, in spiaggia e nelle piazze, si sono trasformate in ricordi indelebili per tutti quelli che hanno vissuto in quegli anni e soprattutto per chi sul palco ci saliva. Elio aggiunge: «Eravamo tanti “complessi”, così li chiamavamo, c’era sempre una bella armonia in giro. Formare band era diventata quasi una gara tra noi ragazzi. Sono stati anni bellissimi. Oggi invece, è tutto diverso».
Per chi come lui continua ancora a fare musica, la differenza tra le generazioni del passato e quelle del presente è tangibile ed è per questo che il musicista si rivolge ai giovani: «Oggi c’è un’educazione musicale a 360°, ma ai ragazzi dico di impegnarsi di più, di studiare, imparare e conoscere. I giovani – continuano hanno tante possibilità, spesso però vogliono fare tutto e troppo, questo li porta ad essere un po’ confusi. Posso però dire che ci sono talenti incredibili, vedo anche bambini con grandi potenzialità e grandi capacità, devono imparare a sfruttarle al meglio per realizzare i propri sogni. Noi – conclude – abbiamo sudato tanto per imparare qualcosa, ma lo abbiamo fatto sempre con il cuore e con l’anima», e quello che hanno lasciato – aggiungiamo noi – è sicuramente la dimostrazione che quello realizzato a Crotone è stato molto più di un effimero successo.
V. R.