Viale Ghandi Pericolosa, lettera in redazione: "Chiediamo l'intervento del Consiglio Comunale dei Ragazzi"

Crotone – Ieri pomeriggio nella nostra città un fenomeno increscioso che ha visto un incidente su viale Ghandi (Leggi qui il nostro servizio). A tal proposito è intervenuto anche il presidente del Comitato Tufolo-Farina (leggi qui le dichiarazioni) e proponiamo la lettera della signora Linda Monte, di cui riceviamo e pubblichiamo, che chiede un consiglio straordinario da parte del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze sulla sicurezza stradale.

Mi rivolgo a Voi perché ne avete l’autorevolezza. Il Consiglio comunale da voi espresso e non è la prima volta che accade nella nostra città – del resto in tante realtà italiane è istituito da tempo, deve contare davvero, le Vostre opinioni sono legittime, così come il diritto ad una città a misura Vostra. Dunque benvenuti. Il motivo per il quale Vi interpello è dettato da una tragedia sfiorata, che ha coinvolto due miei nipotini (ma sarebbe stato ugualmente anche per i non a me cari).Vi chiedo di indire un Consiglio diretto da Voi stessi per deliberare sui seguenti punti: mettere in sicurezza la strada a scorrimento veloce in viale Ghandi – il cosiddetto tunnel che collega gli abitanti di quell’aria alla scuola è fatiscente, insicuro e per nulla frequentato.

L’ascensore ad esempio, utile per le disabilità, mai reso funzionante, da sempre; istituire il trasporto scolastico da subito e non fra qualche anno. Ci sono bambini delle periferie, delle contrade rimasti a casa, perché i genitori o non hanno l’auto oppure il lavoro non consente accompagnamenti. Senza contare che chi si reca a scuola per i propri bambini sulle nostre strade rischiano grosso tutti i giorni. Per ora solo questi due punti, ma tanto e tanto vorrei chiedere, ad esempio liberare i cortili, pulire la spiaggia anche d’inverno, aprire spazi, palestre per tutti e non solo per quelli che con qualche sacrificio dei loro genitori possono pagare il dovuto. Non sono certo l’unica a dire queste cose, associazioni, comitati, si impegnano, i risultati però non se ne vedono. Vi interpellerò ancora per un progetto prossimo e che potrebbe piacerVi.

Aggiungo due momenti di uno straordinario lavoro condotto da chi vi scrive e da pochi altri. Avevamo chiesto ai bambini delle scuole primarie di illustrare la loro idea di città.; dal titolo OCCHI BAMBINI SULLA CITTA’. Uno strepitoso impegno di mesi insieme a valorose insegnanti e poi tante proposte e quindi una grande festa per consegnare al sindaco di allora il PIANO REGOLATORE BAMBINO. Ma era l’anno 1998 del secolo scorso…