(VIDEO) Arte e cultura contro la criminalità: i giovani di Crotone incontrano il Procuratore Guarascio
Il progetto "La memoria e l'impegno" alla presenza del Procuratore si è svolto presso l’Auditorium del Pertini, durante un evento promosso dall’associazione È Solidarietà, con la partecipazione della ....
Nell’ambito del progetto “La Memoria e l’Impegno”, avviato nel 2023 con l’arrivo a Crotone della Savona 15, gli studenti del Liceo Artistico “Arnaldo Mori” e degli Istituti Pertini-Santoni hanno incontrato il Procuratore della Repubblica di Crotone, Domenico Guarascio. L’incontro è avvenuto presso l’Auditorium dell’Istituto Sandro Pertini, accogliendolo con delle opere e, donandogli personalmente, un dipinto di Peppino Impastato realizzato dalla studentessa Anastasia Rocca, del quinto Liceo Artistico.
Il progetto “La memoria e l’impegno” alla presenza del Procuratore si è svolto presso l’Auditorium del Pertini, durante un evento promosso dall’associazione È Solidarietà, con la partecipazione della dirigente scolastica Anna Maria Maltese, delle classi coinvolte, di Maurizio Principe, Teresa Cortese e di Salvatore Iannotta, membri del direttivo dell’associazione.
“È sempre importante parlare di legalità ai ragazzi – ha sottolineato il Procuratore Guarascio – perché loro rappresentano il nostro futuro, sono coloro che domani occuperanno ruoli dirigenziali. È fondamentale trovare una narrazione semplice e comprensibile. I ragazzi oggi viaggiano attraverso i social, recepiscono messaggi in pochi secondi: per questo motivo, più che parlare astrattamente di valori, è necessario raccontare storie che facciano vivere e comprendere quei valori”.
I ragazzi del crotonese si sono confrontati, già nel corso del 2023, con figure significative della storia italiana, tra cui Tina Montinaro [LEGGI QUI], vedova di Antonio Montinaro, capo scorta del giudice Giovanni Falcone, vittima delle stragi di mafia del 1992. La testimonianza della signora Montinaro ha rappresentato un forte momento di riflessione su impegno civile e memoria.
Il Procuratore Guarascio ha inoltre evidenziato l’impegno della Procura nella lotta ai reati ambientali, fenomeno che deturpa gravemente il territorio: “Bisogna operare sempre nel concreto e mantenere alta la percezione del danno che la criminalità organizzata arreca all’ambiente. Spesso, per procedere alle bonifiche, sono necessari fondi pubblici, e questo rende il percorso più complesso. Ma è essenziale essere credibili, raccogliere le istanze della comunità, senza apparire autoreferenziali”.
A prendere la parola durante l’incontro anche l’avvocato Teresa Cortese, promotrice dell’evento e membro del direttivo di È Solidarietà: “La criminalità attecchisce laddove manca la cultura – ha dichiarato –. I giovani devono attrezzarsi culturalmente per opporsi non solo alla criminalità organizzata, ma anche a fenomeni come il bullismo all’interno delle scuole. La cultura, il rispetto dell’altro, la conoscenza, sono le armi che i giovani devono avere per costruire una società migliore”.
L’incontro ha ribadito ancora una volta l’importanza di promuovere tra i giovani la cultura della legalità e della responsabilità sociale, strumenti fondamentali per un futuro più giusto.