(VIDEO) Ascesa di Arabia Saudita ed Emirati: lo studio della crotonese Cinzia Bianco

Cinzia Bianco è una ricercatrice, e i suoi studi vertono sulla penisola arabica e le relazioni con l’Europa. Analista esperta di Paesi del Golfo Persico, collabora con il Middle East Institute, il Mid...

A cura di Redazione
01 luglio 2023 16:26
(VIDEO) Ascesa di Arabia Saudita ed Emirati: lo studio della crotonese Cinzia Bianco -
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Cinzia Bianco è una ricercatrice, e i suoi studi vertono sulla penisola arabica e le relazioni con l’Europa. Analista esperta di Paesi del Golfo Persico, collabora con il Middle East Institute, il Middle East Policy Council e la rivista Limes. Nata a Crotone,  è autrice del saggio scritto con Matteo Legrenzi  Le monarchie arabe del Golfo. Nuovo centro di gravità in Medio Oriente (Il Mulino)un volume che traccia un profilo sull’ascesa delle monarchie del Golfo le quali sono diventati il “Nuovo centro di gravità del Mediterraneo allargato“.

Ieri pomeriggio il suo libro è stato presentato presso una gremita Sala Margherita, nel cuore del centro storico di Crotone, alla presenza di Stelvio Marini il quale ha dialogato con l’autrice. “Negli ultimi dieci anni il Medio Oriente è stato scosso dalle cosiddette primavere arabe – ci ha detto nell’intervista Cinzia Bianco –  anche se poi in un secondo momento sono fallite. Gli unici paesi del Medio Oriente che non sono stati travolti da queste rivoluzioni sono state proprio le monarchie arabe del Golfo, le quali hanno beneficiato di stabilità, e dei risvolti finanziari della crisi energetica essendo tra i primi produttori di petrolio e gas naturale al mondo”.

Le monarchie del Golfo, dunque, sono diventate attori chiave sugli equilibri globali dopo l’invasione russa dell’Ucraina.  “La guerra in Ucraina è stata sicuramente uno spartiacque per le monarchie del Golfo, innanzitutto perché data la crisi energetica e l’esplosione dei prezzi del petrolio e del gas naturale hanno potuto accumulare delle riserve finanziarie veramente notevolissime. Un’altra cosa fondamentale è che sebbene ci sia un riconoscimento unanime che la guerra sia stata scatenata dalla Russia, c’è una forte riluttanza a schierarsi a favore degli Stati Uniti e dell’Europa, e contro la Russia, e questo chiaramente crea molte ambiguità dal punto di vista geopolitico“, ha concluso.

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