(VIDEO) «Christòs voskrés»: la preghiera pasquale ucraina nel cuore di Crotone: «Sia pace»

Le trecce con i fiori tra i capelli, come vuole la tradizione ucraina, e le ceste con le uova decorate a mano disposte vicino all’altare...

A cura di Redazione
20 aprile 2025 14:00
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Le trecce con i fiori tra i capelli, come vuole la tradizione ucraina, e le ceste con le uova decorate a mano disposte vicino all’altare. Insieme ai dolci tipici e ai salumi, tutto è pronto per la benedizione di padre Vasyl. È la Pasqua celebrata dalla comunità ucraina di Crotone, raccolta in preghiera nella chiesa di Santa Maria Prothospataris, nel centro storico, luogo abituale per chi a Crotone parla l’ucraino. Una celebrazione particolare, nel cuore di una guerra ancora in corso e di cui vi è una tregua in corso nel giorno pasquale. La comunità ucraina a Crotone è cattolica, ma di rito greco bizantino e celebra, ovviamente, nella sua lingua, l’ucraino.

Durante la funzione, i fedeli hanno intonato il canto della pace nella loro lingua: «Christòs voskrés», ovvero “Cristo è risorto”. Un momento intenso, in cui la speranza ha preso voce attraverso le parole di padre Vasyl: «Per noi ucraini quest’anno è particolare, visto il Giubileo. Chiediamo che finisca il prima possibile la guerra e che non ci siano più vittime in Ucraina. Speriamo anche che l’Ucraina possa diventare un paese dell’Unione Europea. Ma soprattutto preghiamo perché questo sia davvero un anno di pace, in cui Dio doni la sua grazia al popolo ucraino e a tutto il mondo. Vogliamo ringraziare, a nome della nostra comunità di Crotone e del nostro Esarcato ucraino in Italia, tutti gli amici italiani che continuano ad aiutarci. Un grazie particolare alla Chiesa cattolica di Crotone, al vescovo Angelo Panzetta, a suor Loredana, suor Raffaella e a tutti i sacerdoti e parrocchiani calabresi che ci sostengono in questi momenti difficili».

Presente anche l’Ufficio Migrantes rappresentato da Suor Loredana Pisani, insieme a Suor Raffaella Laratta. Le due religiose hanno distribuito le uova di Pasqua ai bambini della comunità ucraina.
«Speriamo che questa pace diventi quanto prima duratura, affinché queste persone possano rientrare nella loro terra o anche rimanere in questa nostra, contribuendo come fanno ogni giorno con il loro lavoro. Questo è l’augurio più grande che possiamo fare alla comunità ucraina, ma anche al mondo intero: la pace», ha detto Suor Loredana al termine della celebrazione eucaristica in lingua ucraina.

Padre Vasyl ha infine rotto una grande uovo di cioccolato, donato dalla professoressa Antonella di Isola Capo Rizzuto, rivolgendo un pensiero speciale ai più piccoli: «Queste uova sono un simbolo per i bambini, per addolcire un po’ la vita. Anche così possiamo aiutare i bambini ucraini a sentirsi accolti, felici, amati dalle altre persone».

Danilo Ruberto

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