(VIDEO) Crotone in strada contro la violenza sulle donne: “Il silenzio uccide due volte: non siete sole”
Crotone si riunisce sul lungomare per dire no alla violenza contro le donneNon più voci sommerse. Non più vittime dei propri aguzzini. Non più violenze fisiche, morali ed economiche. È questo il messa...
Crotone si riunisce sul lungomare per dire no alla violenza contro le donne
Non più voci sommerse. Non più vittime dei propri aguzzini. Non più violenze fisiche, morali ed economiche. È questo il messaggio forte e chiaro emerso nella serata sul lungomare di Crotone, sulla passerella, dove la Polizia di Stato, le autorità civili e militari, insieme alla cittadinanza, si sono ritrovati per ribadire il rifiuto della violenza contro le donne.
L’iniziativa si è svolta nella zona della passerella del lungomare cittadino. Presenti il Questore di Crotone Renato Panvino, il Presidente dell’Associazione Soroptimist Maria Lucia Cosentino, il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro, il Prefetto Franca Ferraro, il Vescovo di Crotone Alberto Torriani e il Procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, insieme a studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
A moderare l’incontro è stata la giornalista Antonella Marazziti, che ha posto domande ai relatori, stimolando una riflessione su un fenomeno purtroppo ancora drammaticamente attuale, e di cui la Regione Calabria, è stato detto questa sera, ha pubblicato un bando per le donne vittime di violenza.
La presidente del Soroptimist, Maria Lucia Cosentino, ha sottolineato il significato del luogo scelto per l’incontro: “Il messaggio contro la violenza non è confinato nelle stanze istituzionali. È un invito affinché tutte le donne che vivono la violenza in tutte le sue forme — fisica, verbale, psicologica o economica — trovino il coraggio di denunciare. Oggi lo facciamo qui a Crotone, un invito a tutta la cittadinanza affinché nessuno si senta solo. Noi tutti possiamo essere sentinelle per accompagnare queste donne”.
Il Questore Renato Panvino, ha espresso fiducia e determinazione: “Mi sento di dire che il Mezzogiorno sta alzando la testa. Sta togliendosi di dosso un cappotto fatto su misura di piaggeria. Il meridione si sta qualificando e sarà l’ago della bilancia per spingere verso la legalità. Non vogliamo più ultimi, ma persone fianco a fianco, solidali”.
Dal Vescovo Alberto Torriani è arrivato un messaggio di collaborazione tra istituzioni e società civile:
“Le istituzioni si mettono insieme, si guardano, si stimano e imparano a stare in mezzo alla gente. La Chiesa si fa casa, insieme alle istituzioni e alle sentinelle”.
Il Prefetto Franca Ferraro ha lanciato un chiaro invito alle donne che vivono situazioni di violenza:
“Non bisogna aver paura. Bisogna prendere coscienza che si vive un amore malato, un’esistenza infelice. Lo Stato c’è, le forze dell’ordine ci sono, i servizi sociali pure. E ci sono strumenti economici per chi non ha un reddito. Non siete sole”.
Dal palco, anche le parole del Procuratore Domenico Guarascio, che ha sottolineato l’importanza della denuncia e della consapevolezza: “Oggi l’obiettivo è dare conoscenza delle soluzioni e della vicinanza dello Stato. Le denunce sono in crescita, e questo dimostra che esiste una coscienza collettiva. Le istituzioni stanno attivando protocolli e leggi che ampliano le tutele e accelerano le procedure”.
Infine, il Sottosegretario Wanda Ferro ha evidenziato l’importanza della libertà economica e del supporto alle donne: “Bisogna denunciare appena si avvertono i primi segnali. Lo Stato c’è anche attraverso il reddito di libertà. Il silenzio uccide due volte e aiuta chi commette violenza. Serve anche guardare ai maltrattanti, perché il carcere non sempre rieduca. Servono centri per curare uomini che sono arrivati a gesti estremi”.
La serata ha visto anche la partecipazione dell’Orchestra “Maria Grazia Cutuli”, diretta dal prof. Damiano Morise, e della Scuola Danza Olimpia. I ragazzi di Autismo KR hanno donato ai presenti piccoli manufatti in terracotta realizzati con le loro mani, lasciando un segno tangibile di bellezza.
Danilo Ruberto