(VIDEO) Crotone - «Un 25 Aprile commosso»: bandiere a mezz'asta per Papa Francesco

Crotone – Le bandiere a mezz’asta e un momento di silenzio hanno caratterizzato la commemorazione del 25 aprile che si è svolta questa mattina in piazza Umberto I, davanti al monumento ai caduti. La città ha svolto una celebrazione raccolta, rinunciando come da decreto del Consiglio dei Ministri agli onori istituzionali consueti, in segno di rispetto per la recente scomparsa di Papa Francesco.

Questa mattina, la piazza presentava il tricolore e la bandiera dell’Unione Europea a mezz’asta. Nessun discorso solenne, nessuna musica ufficiale: solo raccoglimento e silenzio e le parole del ministro della difesa e poi la preghiera del cappellano militare Don Ezio Limina.

“Il mio pensiero oggi va a coloro che non hanno la libertà e la democrazia, l’augurio è di poterla perseguire – ha dichiarato il Prefetto di Crotone, Franca Ferraro – un pensiero va a tutti noi, perché questi valori sono dentro di noi, ed è nostro compito fare in modo che appartengano a tutte le generazioni che ci saranno. Il mio pensiero va a tutte le persone, a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari affinché questo Paese sia degno di essere chiamato libero e democratico. È un 25 aprile commosso: la scomparsa del Santo Padre è un momento sentito, un momento di rispetto”.

In segno di lutto, non sono stati resi gli onori al Prefetto, scelta che ha segnato il tono più riservato e riflessivo della commemorazione di quest’anno. Erano presenti il comandante della Capitaneria di Porto Domenico Morello, il Sindaco di Crotone Vincenzo Voce, il vice presidente della Provincia Fabio Manica, il Procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, il Questore di Crotone Renato Panvino, il Comandante dei Carabinieri Raffaele Giovinazzo, il Comandante della Guardia di Finanza Davide Masucci, il Comandante dei Vigili del Fuoco Antonio Summa, il cappellano della Questura Don Ezio Limina, il Vicario dell’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina don Lino Leto, e tutte le forze dell’ordine, insieme ai Labari e alle Associazioni Combattentistiche d’Arma, insieme all’Anpi.