(Video) Dai suoli inquinati alla produzione di energia pulita, si comincia a progettare il "post bonifica" di Crotone

Crotone – L’obiettivo adesso è diventato tutt’altro, “con una visione strategica che Eni sta sviluppando altrove, nelle città che ha bonificato, insediando nuove attività industriali sostenibili“.E’...

A cura di Redazione
12 febbraio 2024 17:01
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Crotone – L’obiettivo adesso è diventato tutt’altro, “con una visione strategica che Eni sta sviluppando altrove, nelle città che ha bonificato, insediando nuove attività industriali sostenibili“.

E’ questa la visione unitaria delle imprese e sul territorio, presentata presentata questa mattina dalle diverse realtà presso la sede di FenImprese Crotone: un impianto fotovoltaico che produca idrogeno, perché “vogliamo prendere la palla al balzo”, come ha dichiarato il direttore di FenImprese Andrea Esposito. “Sì una proposta di Eni univoca con tutte le associazioni di categoria e le associazioni sindacali“, ha continuato.

L’obiettivo è trasformare il Sito d’Interesse Nazionale di Crotone in un Polo Avanzato per la Produzione di Energia Pulita e Sviluppo Sostenibile. Il progetto “EcoCrotone – Energia per un Futuro Verde” nasce dall’iniziativa del Coordinamento Crotone Imprese, diretto da Alfio Pugliese, con l’obiettivo di riconvertire e riqualificare il Sito d’Interesse Nazionale di Crotone, ricompreso nel Sito di Interesse Nazionale (S.I.N.) di “Crotone – Cassano – Cerchiara” è stato incluso nell’elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale ai sensi del Decreto Ministeriale del 26 novembre.

L’area in questione, con una vastità di circa 530 ettari a terra e 1.469 ettari a mare (comprendenti 132 ettari di area portuale), offre un’opportunità per la creazione di un polo dedicato alla produzione di energia pulita e allo sviluppo sostenibile. Questa è la proposta: “La proposta è l’istituzione di un distretto energetico produttivo – commenta Alfio Pugliese, coordinatore di Crotone Imprese ed è il contenitore dove all’interno del quale chiaramente si deve avviare poi un ragionamento con tutti gli attori del territorio, sia istituzionali che privati. È chiaro che questa è una prima fase di ragionamento, oggi non stiamo concludendo niente. Quello che vogliamo fare è cominciare ad aprire una fase di dialogo e di discussione aperta e serena con le parti sociali, per cercare di individuare la migliore soluzione possibile per rigenerare l’ex area industriale del territorio crotonese”.

Sono cauti, invece, il presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso e il consigliere regionale Antonello Talerico, giunto a Crotone in rappresentanza del presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto: “A me sembra di correre un po’ – precisa Filippo Mancusovisto che è da parecchio che aspettiamo la bonifica. Quindi dobbiamo prima bonificare, prima stabilire come rivalutare questa zona, perché per anni Crotone è stato il fulcro del meridione fino agli anni ’90, e quindi dobbiamo dobbiamo vedere come restituire ciò che Crotone ha dato a tutta a tutta la nazione“.

“Prima dobbiamo vedere quali saranno i tempi della bonifica, non è prematuro nella misura in cui incominciamo a programmare – ha aggiunto Antonello Talerico importante è realizzare quello che programmiamo con questo mandato regionale, anche se credo che ci sarà una continuità tra questo governo di centrodestra e il prossimo governo di centrodestra, gli interventi su Crotone certamente non matureranno prima dei cinque barra otto anni almeno”.

All’incontro erano presenti anche il presidente della Provincia Sergio Ferrari, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, le varie sigle e categorie,  il vicepresidente di Confartigianato Domenico Arilli, il segretario Uil Crotone Fabio Tomaino, e l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta. Il progetto è condiviso a pieno dal Commissario alla Bonifica Emilio Errigo, e lo rilancia: “Sicuramente è un momento molto positivo per tutta Crotone e per la sua provincia – conclude il Generale Emilio Errigo perché finalmente la cooperazione inizia a prendere forma. Un momento positivo quello di oggi perché non si può ragionare in solitudine, da solo posso fare molto poco. Eni la sento molto propositiva e risolutiva. Ma se noi iniziamo da subito, e chi prima inizia è già a metà dell’opera, diamoci allora da fare per costruire una Crotone migliore”.

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