(VIDEO) Il Teorema di Pitagora è la maschera ufficiale del Carnevale di Crotone

Crotone – Ha il tetractys (triangolo equilatero) sulla fronte, il famoso teorema famoso in tutto il mondo sull’occhio, e la civetta che riesce a vedere nel buio rappresentando la saggezza di Pitagora...

A cura di Redazione
12 febbraio 2024 14:56
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Crotone – Ha il tetractys (triangolo equilatero) sulla fronte, il famoso teorema famoso in tutto il mondo sull’occhio, e la civetta che riesce a vedere nel buio rappresentando la saggezza di Pitagora: è questa la Maschera Ufficiale della Città di Crotone, vincitrice di un bando di concorso, indetto dall’ufficio cultura del Comune di Crotone, e che ha coinvolto i cittadini ma soprattutto le scuole.

La maschera di Pitagora, il filosofo e matematica di Samo, è una creazione di Valentina Carnovale, di Cutro, studentessa del Liceo Artistico Pertini-Santoni di Crotone. Si chiama “Teorema” la maschera che da oggi in poi rappresenterà la maschera del Carnevale di Crotone.

Valentina Carnovale ha vinto su ventisette proposte e, la proclamazione della maschera vincitrice, insieme alla presentazione degli altri costumi e maschere, è avvenuta stamane presso la Sala Margherita.

Non solo Pitagora, dunque, ma sono state fatte vedere anche le altre maschere e costumi, come Pecorino, le vestali e le sacerdotesse di Kroton, e altre avvincenti proposte.

La commissione giudicatrice è stata presieduta dal dirigente del Settore Cultura Francesco Marano, ed è composta dal maestro orafo Michele Affidato, dalla stilista Giovanna Cuomo, dalla professoressa Cecilia Trocino, dal direttore del Museo Archeologico Gregorio Aversa e dalla funzionaria dell’ufficio Cultura Carmen Messinetti, presenti questa mattina durante la presentazione delle proposte, che potete vedere nel nostro video.

Pitagora è sempre stato sempre il personaggio principale di Crotone – ci ha detto la vincitrice Valeria Carnovale e penso che rappresenti di più questa città. La sua filosofia si basa sulla matematica e sui numeri, ed è per questo che ho voluto raffigurare questi elementi sulla maschera, perchè lo rappresentano di più”.

Nel bando di concorso, vi era scritto che la maschera doveva racchiudere un significato filosofico, scientifico e antropologico, attingendo dai miti e dalle storie, dalle arti, dai mestieri, dai sapori del territorio.

E’ una maschera che vuole richiamare il territorio – ha concluso l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano una maschera che è legata alla nostra storia, e abbiamo voluto proiettarci oltre alla festa e al carnevale. Questa tradizione infatti è anche cultura e storia, quella che storia che vogliamo raccontare da oggi in poi“.

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