(VIDEO) La Madonna di Capo Colonna scende tra la sua gente: la calata nella Chiesa dell’Immacolata
Sono stati il canto del Regina Coeli e il dolce suono delle catene metalliche a dare inizio, a mezzogiorno di oggi 30 aprile, al mese mariano nella città di Crotone, con l’antico rito della calata del...
Sono stati il canto del Regina Coeli e il dolce suono delle catene metalliche a dare inizio, a mezzogiorno di oggi 30 aprile, al mese mariano nella città di Crotone, con l’antico rito della calata del quadro della Madonna di Capo Colonna.
Un momento molto sentito dai crotonesi, accorsi dentro la Chiesa dell’Immacolata, sul sagrato e sotto il sagrato della Chiesa per la tanta gente convenuta, che si rinnova ogni anno come segno profondo di devozione mariana. Il mese di maggio è infatti particolarmente caro ai crotonesi, e l’inizio viene sancito da un gesto della tradizione: la discesa dell’icona della Vergine del Capo dall’altare maggiore della chiesa dell’Immacolata, dove era stata posta lo scorso gennaio per essere più vicina ai fedeli. La stessa chiesa sta temporaneamente ospitando le funzioni religiose della Basilica Cattedrale, attualmente chiusa in attesa dei lavori di restauro.
A guidare il rito è stato don Bernardino Mongelluzzi, rettore del santuario della Madonna di Capo Colonna, che ha impartito i comandi con solennità e devozione. Una piccola gru manuale, azionata con pazienza, abbassa la tela in modo millimetrico, sotto gli occhi commossi dei fedeli assiepati in ogni angolo della chiesa.
L’icona è stata fissata al supporto metallico per essere centrata, rialzata, e lentamente “abbracciata” dalla cornice. Un leggero assestamento, un cenno d’intesa tra i portantini, e la Vergine di Capo Colonna è stata messa sulla parte laterale sinistra della Chiesa dell’Immacolata.
“”Abbiamo deciso di portare in pellegrinaggio il Quadricello“, ha dichiarato il rettore del Santuario di Capo Colonna don Bernardino Mongeluzzi. “Non porteremo il quadro grande in pellegrinaggio perché l’anno prossimo sarà il settennale. Quindi per non fare due volte consecutive la festa grande, anche perché quest’anno è il primo anno dell’Arcivescovo, non volevamo farlo trovare proprio catapultato nella festa grande da subito”.
Durante la calata, è stato intonato “Negra Ma Bella“, il dolce canto dei crotonesi che ha destato molte emozioni tra i convenuti. Erano presenti questa mattina, oltre il parroco della Cattedrale Monsignor Alessandro Saraco, il Presidente del Capitolo Cattedrale Monsignor Pancrazio Limina, e l’Arcivescovo Alberto Torriani, il quale ha invitato la comunità a presenziare questa sera alle 18,30 alla Cerimonia Eucaristica.
“Maria cammina per le strade e per le strade la gente si ferma, per le strade la gente applaude, per le strade la gente so che rende omaggio con tanti gesti diversi – sono le parole dell’Arcivescovo di Crotone Monsignor Alberto Torriani – Ecco, il Giubileo vuol dire portare l’esperienza della fede, del Vangelo per le strade, là dentro dove la gente vive, dove la vita quotidiana si esprime. Passare una porta santa per il giubileo è come entrare in una ferita, che è la ferita del cuore di Gesù, questo ce l’ha sempre insegnato Papa Francesco”.
Il calendario degli appuntamenti è ricco e significativo. Tra gli eventi più attesi:
- l’8 maggio il tradizionale bacio dell’icona,
- sabato 10 maggio la processione verso l’ospedale,
- domenica 12 maggio l’offerta del cero votivo,
- e domenica 18 maggio il pellegrinaggio notturno verso il santuario di Capo Colonna, con partenza da Piazza Duomo all’una e mezza di notte.
Per monsignor Alberto Torriani, vescovo di Crotone, dunque è la prima festa della Madonna di Capo Colonna da pastore della diocesi. Un’occasione speciale per vivere insieme alla comunità crotonese la fede, la tradizione e la spiritualità che da secoli legano il popolo alla sua Patrona.
