(VIDEO) Oltre 58 mila controlli, 306 arresti: i numeri dell'Arma a Crotone nel 211º anniversario

Il luogo scelto per festeggiare il 211º anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri è stato ancora una volta Piazza Duomo, a Crotone. Una scelta che, come sottolineato anche quest’anno dal...

A cura di Redazione
05 giugno 2025 13:00
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Il luogo scelto per festeggiare il 211º anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri è stato ancora una volta Piazza Duomo, a Crotone. Una scelta che, come sottolineato anche quest’anno dal Colonnello Raffaele Giovinazzo, Comandante Provinciale dei Carabinieri, intende rimarcare la vicinanza dell’Arma alla popolazione. Alla cerimonia hanno preso parte anche le famiglie dei carabinieri.

Presenti in piazza numerose divise nei colori blu e rosso, insieme ai bambini delle scuole elementari che hanno indossato un cappellino da carabiniere. Il Vescovo Alberto Torriani, prima dell’inizio della cerimonia, si è intrattenuto con loro chiedendo i nomi. Alla risposta di un bambino che ha detto: “Io sono un carabiniere”, il presule gli ha fatto indossare lo zucchetto viola, prendendo per qualche istante il cappello da carabiniere. Un gesto simbolico, di vicinanza del prelato al mondo della scuola.

La piazza ha ospitato alcuni mezzi dell’Arma e lo schieramento di un reparto di formazione guidato dal Comandante Ludovico Paterni, composto da militari dei reparti territoriali e speciali della provincia. Esposti anche i Labari delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e quelli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Presenti infine i Gonfaloni del Comune e della Provincia di Crotone e quello di Cutro. La mattinata ha avuto inizio presso il Comando Provinciale dove, il Colonnello Raffaele Giovinazzo ha deposto una corona ai caduti, caduti che sono stati ricordati anche in Piazza Duomo, consegnando alla signora Silvana Perna un fascio di fiori per ricordare il marito, il Maresciallo Capo Concetto Tiralongo, già in servizio al Nucleo Investigativo del dipendente Reparto Operativo, deceduto a Crotone, il 10 agosto 2017, per una grave patologia oncologica.

Nel suo intervento, il Colonnello Giovinazzo ha tracciato un bilancio dell’attività svolta dall’Arma nell’ultimo anno.

“La nostra è una dedizione quotidiana, un impegno costante che non conosce orari né festività. Solo nel corso dell’ultimo anno, il Comando Provinciale di Crotone ha effettuato 12.668 servizi perlustrativi, controllando 58.933 persone. Sono 3.470 i reati perseguiti, pari al 75% delle denunce complessivamente presentate a tutti i reparti e uffici delle Forze di polizia operanti nella provincia. 1.280 le persone denunciate a piede libero, 306 quelle tratte in arresto.”

Tra le operazioni più rilevanti, l’arresto di tre latitanti affiliati alla ’ndrangheta del territorio cirotano sfuggiti alla cattura nell’ambito dell’operazione “Stige”. A queste si aggiungono: l’operazione “Sahel”, del settembre 2024, con 31 arresti tra gli affiliati alla locale di ’ndrangheta di Cutro, con accuse di associazione mafiosa, traffico di droga, usura ed estorsioni; l’operazione “Nemesis”, dell’ottobre 2024, che ha portato all’arresto di 10 affiliati alla locale di Casabona, per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, estorsioni e voto di scambio.

Giovinazzo ha sottolineato il coordinamento investigativo con la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, la Direzione Distrettuale Antimafia e la Procura della Repubblica di Crotone, a cui ha rivolto il ringraziamento personale e dell’intero corpo.

“L’Arma è in prima linea anche nella prevenzione e contrasto di forme di illegalità che minacciano salute, ambiente, patrimonio culturale e mondo del lavoro. Grazie a un approccio operativo condiviso con il neo Procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, negli ultimi mesi sono stati raggiunti importanti risultati: sequestrate, con il supporto della componente Forestale, diverse discariche abusive, anche di rifiuti pericolosi, con l’avvio delle bonifiche; restituite testimonianze archeologiche recuperate anche all’estero, grazie al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale; condotte ispezioni sanitarie in mense scolastiche e per anziani, con il Comando Tutela della Salute; eseguiti controlli ispettivi in numerose aziende, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro, con l’evidenza di inumane forme di sfruttamento, giudicate inaccettabili.”

Premiazioni

Durante la cerimonia sono stati conferiti diversi riconoscimenti. L’Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia” è stato conferito al Capitano Martina Iacono, Comandante della Compagnia di Cirò Marina, per un’attività investigativa condotta a Bari, nel Nucleo Investigativo del Reparto Operativo.

Gli Encomi Semplici del Comandante della Legione Carabinieri “Calabria” sono stati assegnati al Maresciallo Ordinario Rocco Leone, al Maresciallo Ordinario Felice Mastrorocco, ai Carabinieri Scelti Antonio Antonacci e Salvatore Adamo della Stazione di Cotronei, per l’arresto di un uomo che, armato di ascia, tentava di introdursi in casa del padre.

Premiati anche il Luogotenente Cosimo Minosa, il Maresciallo Capo Mario Ianni, il Maresciallo Capo Francesco Altomonte del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e il Vice Brigadiere Luca Valentino Greco, oggi in servizio al NORM della Compagnia di Crotone. Il primo per indagini patrimoniali contro la ’ndrangheta cirotana, con sequestri per diversi milioni; gli altri per aver scoperto, tra il 2019 e il 2020, gli autori di un omicidio.

Il Vice Brigadiere Nicola Pistoia e il Carabiniere Roberta Marretta, della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, sono stati premiati per aver salvato un aspirante suicida, consentendo l’intervento tempestivo dei soccorsi.

Infine, il Carabiniere Scelto Samuele Broccio e il Carabiniere Michele Cacucciolo, della Stazione di Mesoraca, sono stati insigniti per aver soccorso una persona colpita da ischemia e bloccata in casa, permettendo ai sanitari di intervenire in tempo.

Danilo Ruberto

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