(VIDEO) Silvano Cavarretta: "L'integrazione non è emergenza, ma necessità ed opportunità"

Rifondare a Crotone la Casa della cultura Mediterranea, questo l’obiettivo del progetto che l’Associazione Internazionale Mondo vero Tra Oriente ed Occidente ha proposto al Ministero della Cultura, al...

A cura di Redazione
04 giugno 2024 18:00
Condividi

Rifondare a Crotone la Casa della cultura Mediterranea, questo l’obiettivo del progetto che l’Associazione Internazionale Mondo vero Tra Oriente ed Occidente ha proposto al Ministero della Cultura, alle istituzioni locali e agli Ambasciatori e Consoli italiani dei Paesi Mediterranei.

Domenica 9 giugno un appuntamento importante alle ore 11,30 con l’inaugurazione della Vetrina-EsposizioneAttraversando i Paesi del Mediterraneo e l’Oriente” presso Palazzo Giunti, in via Discesa Fosso numero 37. Sarà presente il Console della Repubblica di Tunisia a Napoli Khaled Fekih. Si potranno vedere oggetti d’arte, sculture, abiti, dipinti ed argenti provenienti da tanti paesi del Mediterraneo e dell’Oriente.

Un percorso di riscoperta del mare più strategico oggi purtroppo passato alla ribalta delle cronache nazionale per le tragedie dei migranti. “A Crotone è nata questa associazione internazionale che si chiama Mondo vero tra Oriente e Occidente – ci spiega l’avvocato Silvano Cavarretta ora è noto a tutti che ormai l’oriente ce l’abbiamo in casa, è diventato un fatto strutturale, per cui sono fenomeni questi che vanno gestiti e non vanno presi in maniera superficiale”.

Il processo di integrazione diventa una necessità, ha aggiunto: “È più opportunità tra l’ altre cose, quindi ci siamo proposti anche come fine principale quello di fare conoscere il mondo degli extracomunitari, che noi non è solo quello che vediamo noi per le strade, la gente che dorme sotto i ponti, che urina per le strade, cioè che fa delle cose magari inusuali”.

Una serie di eventi, di incontri e di mostre che ci sono state e che ci saranno, e che rappresentano l’inizio di un percorso per riappropriarsi di un passato che in realtà è ancora presente: “Se mi proietto nel nostro passato italiano, pensiamo dalla fine dell’800 in poi non è che abbiamo mandato i premi Nobel in Australia e in Canada, per cui non dobbiamo dare un’immagine degli extracomunitari come degli invasori o delinquenti – ha continuato l’avvocato Cavarretta Nella mostra a Palazzo Giunti l’opportunità è far verificare da un punto di vista anche fisico, materiale, la cultura di questi popoli soprattutto del nord del Mediterraneo, per far comprendere che c’è tanta cultura. Noi siamo appartenuti al mondo del Mediterraneo, del Nord Africa, e abbiamo vissuto insieme secoli di storia. Riproporre un modello che già lo è stato a Crotone come città della sapienza Mediterranea probabilmente non faremo un torto a nessuno, ma tireremo fuori un primato che dall’antichità può diventare molto attuale“.

Vi sarà una serie di altre iniziative, a parte l’incontro di domenica prossima con il console della Tunisia che raccoglierà le esigenze dei tunisini. Queste, infatti, sono le altre iniziative dell’associazione per l’anno 2024: Corsi liberi di lingua araba per minori e per figli di immigrati residenti in provincia di Crotone, un convegno sul tema La convivenza delle differenze, raduno degli extracomunitari, riedizione del Festival del Mondo Arabo, incontro le religioni. Avvio di incontri per la programmazione di una tratta marittima e di una rotta aerea tra Crotone e Tunisi.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui CrotoneOk