(VIDEO) Solidarietà a Gaza, Crotone riempie piazza della Resistenza: “Difendere i diritti universali”

Manifestazione contro il governo e in solidarietà al popolo palestinese: “La scuola è il luogo dove si formano le coscienze”

A cura di Redazione
03 ottobre 2025 12:54
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CROTONE – È la frase che riecheggia nel giorno dello sciopero generale organizzato da Cgil e Usb a sostegno della popolazione di Gaza e della Global Sumud Flotilla. Crotone ha risposto presente, non solo con i sindacati e le associazioni, ma anche con tanti studenti e cittadini comuni che hanno riempito piazza della Resistenza e il piazzale davanti al Municipio.

Cartelloni con scritte come “Fermare il genocidio”, bandiere palestinesi e volti dipinti con i colori della Palestina hanno dato forma a una manifestazione che non è solo un atto di solidarietà internazionale, ma anche una critica esplicita al governo italiano, accusato di non difendere i diritti universali e di non impegnarsi per la pace.

Sì, certo, si parte dalla scuola. È lì che si formano le coscienze. La scuola e i giovani. È giusto che sia così – ha detto Maria Pupa, segretaria area vasta Cgil –. La partecipazione dei giovani vuol dire che anche loro hanno la consapevolezza di quello che sta succedendo in Italia e nel mondo. E vuol dire alla Cgil che dobbiamo mettere al centro i diritti universali. L’unica bussola da seguire è la Costituzione”.

Al presidio anche il Libero movimento Crotone per la Palestina, con le parole di Simone Monesi: “Nessuno ci ha chiesto di farlo, nessuno ha interesse affinché queste cose si dicano. Ma la società civile ha esigenze, può far valere le proprie richieste. Noi chiediamo l’interruzione della strage che avviene a Gaza, lo facciamo solo per un ideale”.

Protagonisti indiscussi i ragazzi: “Soprattutto il liceo classico Pitagora, perché appartengo a questa grande famiglia. Oggi siamo presenti quasi tutti, ed è una magnifica notizia per tutta la scuola e per Crotone. Penso che la nostra scuola sia un esempio non solo qui ma in tutta Italia, per la voglia di partecipazione” – ha sottolineato Simone Bubba, rappresentante d’istituto.

Il corteo e i presidi hanno assunto il valore di una mobilitazione permanente, culminata in un’assemblea ai piedi del Comune. Una piazza giovane, colorata e determinata, e soprattutto pacifica, che con cori, cartelli e testimonianze dal palco ha voluto ribadire un messaggio chiaro: fermare la guerra, difendere i diritti, ascoltare la società civile.

Il pensiero espresso da tutti è stato unanime: è inaccettabile che il governo abbia dichiarato che i partecipanti alla Sumud Flotilla debbano pagarsi da soli il viaggio di ritorno, una posizione ritenuta da piazza Resistenza “ingiusta e disumana”.

Danilo Ruberto


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