(VIDEO) Strongoli, scoperto droga e armi in un magazzino: arrestato commerciante 44enne
Quattro chili di marijuana, cocaina pura, armi clandestine e un bypass elettrico: l’operazione dei Carabinieri porta in carcere un uomo già noto alle forze dell’ordine
I Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno arrestato a Strongoli un commerciante 44enne, già noto agli operanti, colto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di un’arma alterata, una clandestina, numerose munizioni e furto aggravato di energia elettrica. L’operazione è scattata la mattina del 17 novembre nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Crotone, mirati anche alla prevenzione e repressione dei reati legati alla droga.
I militari, insospettiti da alcuni movimenti anomali nei pressi dell’abitazione dell’uomo, hanno deciso di intervenire con il supporto dell’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Vibo Valentia: il cane Batik ha indirizzato immediatamente le operazioni verso un locale adiacente alla casa, nella disponibilità esclusiva del commerciante. All’interno, i Carabinieri si sono trovati davanti a un vero e proprio deposito illecito. Sono stati rinvenuti circa 4 chili di marijuana in buste termosaldate, 100 grammi di cocaina presumibilmente non tagliata, quindi di alto valore economico, 30 grammi di hashish e altre dosi già pronte per la vendita.
La scoperta non si è limitata allo stupefacente: nello stesso magazzino era custodito anche un piccolo arsenale, composto da una pistola alterata con silenziatore e 69 munizioni, e un revolver con matricola abrasa e 15 colpi. Ulteriori controlli, svolti con tecnici specializzati, hanno permesso di individuare un sistema di bypass che consentiva di eludere la misurazione dei consumi elettrici, configurando così anche il reato di furto aggravato.
L’uomo è stato quindi condotto nel carcere di Crotone, su disposizione della Procura della Repubblica diretta dal dottor Domenico Guarascio. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e la colpevolezza dell’indagato dovrà essere accertata in sede di processo, nel pieno contraddittorio tra le parti.
16.2°