(VIDEO) Zaini in spalla, da Crotone a Verona: otto atleti speciali pronti a scrivere una pagina di storia
Zaini in spalla, sorrisi emozionati e tanta voglia di mettersi alla prova: gli otto atleti speciali della Rari Nantes Auditore Crotone sono pronti a partire per Verona, dove li attende un appuntamento storico. Dal...
Zaini in spalla, sorrisi emozionati e tanta voglia di mettersi alla prova: gli otto atleti speciali della Rari Nantes Auditore Crotone sono pronti a partire per Verona, dove li attende un appuntamento storico. Dal 30 maggio al 2 giugno saranno tra i protagonisti dei Play the Games di Special Olympics Italia, il più importante evento sportivo nazionale dedicato alle persone con disabilità intellettive.
È la prima volta che una squadra crotonese partecipa a una competizione ufficiale targata Special Olympics. Un debutto che vale più di una vittoria, frutto di mesi di allenamenti, determinazione e passione.
“Li abbiamo preparati per essere pronti, ma non ci fermiamo qui – racconta Felice Rossi, tecnico della squadra – lavoriamo ogni giorno per migliorarli, ma sono già cresciuti tantissimo. Dovevano partire in sedici, ma per motivi personali partiranno in otto. Per essere il primo anno, è un numero eccezionale e ringrazio i genitori che ci hanno creduto.”
Accanto a lui anche Francesco Arcuri, tecnico della Rari Nantes:
“Ci è venuto tutto in modo spontaneo. Questi ragazzi si sono distinti per costanza e impegno. Allenamento dopo allenamento hanno fatto passi da gigante, e la loro partecipazione a Verona è semplicemente il naturale risultato di questo percorso.”
Destinazione la piscina di Verona, nuova, moderna, pronta ad accoglierli in un contesto che sa unire sport, emozione e inclusione.
“Non sarà solo un’esperienza sportiva – spiega Alessia Sisca, referente del progetto – ma un viaggio di crescita personale. Dovranno prendere un volo, dormire fuori casa, confrontarsi con un mondo nuovo. E tutto questo senza alcun costo per le famiglie, perché la società ha trovato il modo di garantire loro questa opportunità senza gravare economicamente.”
Un messaggio chiaro: la disabilità non può essere limitata dalle condizioni economiche.
“Dobbiamo far capire – continua Sisca – che le opportunità devono essere garantite a prescindere. Questa è una partenza simbolica ma potente, e può trainare tanti altri ragazzi in piscina.”
Tra chi ha accompagnato con entusiasmo il progetto anche Francesca Pellegrino, direttrice provinciale di Special Olympics Italia:
“Quando la torcia di Special Olympics passò per Crotone nel 2021, fu un evento quasi silenzioso. Oggi invece, con l’impegno di tanti, siamo riusciti a costruire qualcosa di vero. E tutto è partito da Samuele, che ha aperto la strada gareggiando per la prima volta con una squadra di Reggio Calabria. Ora lui partecipa con la sua città e gareggerà nei 50 metri rana. È lui il nostro apripista.”
Proprio Samuele Scida, emozionato e sorridente, racconta:
“Gareggerò nello stile rana. Spero di vincere, ma se non ci riesco, voglio dare tutto quello che ho”, dice citando il motto degli Special Olympics.
A sottolineare l’importanza dell’iniziativa anche Fiorella Palmieri, Garante comunale per i diritti delle persone con disabilità:
“Questa non è solo una trasferta sportiva, è un atto di civiltà collettiva. Lo sport deve essere strumento di inclusione, autonomia e socializzazione. E questo evento lo dimostra.”
Un debutto “scintillante”, come lo ha definito la stessa Pellegrino, perché i ragazzi della Rari Nantes esordiranno direttamente ai campionati italiani, portando con sé non solo il sogno di una medaglia, ma il desiderio profondo di mostrare a tutti il valore dell’impegno, dell’inclusione e della comunità. Verona li aspetta. Ma è già Crotone ad aver vinto.
