Inflazione: alimentari in controtendenza con +6,3%

In controtendenza all’andamento generale dell’inflazione salgono ancora i prezzi alimentari che fanno registrare al consumo un aumento medio del 6,3 % (rispetto al +5,8% di marzo) a causa del conflitto in Ucraina con un effetto dirompente sull’attività delle imprese e sulle tavole dei consumatori.

E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione ad aprile divulgati alla viglia del Cibus il Salone Internazionale dell’Alimentazione a Parma che inizia martedì 3 maggio alle ore 9,30 dove nello stand della Coldiretti al Padiglione 8 – Stand J024 – I024 apre la mostra shock sui rincari da campi a tavola e diffusa l’indagine Coldiretti “La guerra nel piatto” sugli effetti del conflitto sulla filiera agroalimentare.

Tra i prodotti di stagione – sottolinea la Coldiretti – aumentano i prezzi al consumo del 7,8% per la frutta e del 12% quelli della verdura ma nei campi e nelle stalle è crisi profonda per effetto degli aumenti record dei costi alla produzione Bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “ occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni”




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