Iniziative per l’accoglienza degli Ucraini a Crotone, padre Vasyl: “Grazie alla vostra generosità”

Iniziative per l’accoglienza degli Ucraini a Crotone, padre Vasyl: “Grazie alla vostra generosità”

Crotone – Ieri altri 60 ucraini circa hanno lasciato la loro terra venendo in Italia. Sono stati accolti presso piazzale Nettuno e poi mandati presso alcuni centri di accoglienza, dopo la registrazione e  accolti presso i SAI (Sistema accoglienza integrazione). Hanno trovato ospitalità presso i  comuni della provincia  di Crotone, mentre presso la carrozzeria Borrelli, vicino la Chiesa di Sant’Antonio, tutti i giorni vengono raccolti beni alimentari, medicinali e coperte per il popolo ucraino. Tutti i giorni, tranne la domenica, dal mattino fino alla sera.

E c’è il sacerdote ucraino, padre Vasyl (nella foto davanti la carrozzeria di Antonio Borrelli), in contatto con i propri connazionali che stanno lasciando il paese per raggiungere l’Italia, meta di accoglienza, facendosi portavoce della comunità ucraina. “Volevo ringraziare chi ha fornito l’elettricità, le persone che guidano i pullman che con grande cuore hanno dato l’aiuto – ci ha detto stamane – ringrazio anche don Rino della Caritas, la Prefettura e la Questura, e il cuore grande della provincia di Crotone”.

C’erano molti bambini ieri, molti si trovano ora in un centro a Santa Severina, chi Cutro e altri comuni del comprensorio crotonese: “C’è disponibilità anche da Isola e Cutro, e altri paesi. C’è bisogno di aiuto e sapevo che tante strutture, privati e associazioni crotonesi hanno dato la loro disponibilità per l’accoglienza. Ora arriveranno altre persone, noi raccogliamo qui qualcosa per chi si reca a Crotone, altro lo spediamo con i camion in Ucraina”.

Questo, invece, è quanto ha scritto ieri sera la Prefettura di Crotone:

La macchina organizzativa, immediatamente attivatasi grazie all’incessante attività della Polizia di Stato e dell’Azienda Sanitaria Provinciale, e coordinata dalla Prefettura, ha consentito di gestire in maniera efficace tutte le operazioni nel rispetto dei protocolli sanitari ed in piena sicurezza. I profughi sono stati accolti nella palestra dell’Istituto scolastico “Montessori”, messa a disposizione dal Sindaco di Crotone.

Dopo le prime operazioni di screening sanitario, che non hanno destato preoccupazioni in relazione alla situazione epidemiologica in atto, sono stati trasferiti, in parte, presso le strutture del SAI (Struttura Accoglienza e Integrazione) già individuate dal Ministero dell’Interno, in parte, presso un Centro di Accoglienza Straordinaria gestita dalla Prefettura di Crotone.