Ippica: importanti riforme in vista

L'ippica italiana, così com'è, non può funzionare. Uno degli sport più amati dagli italiani, legato a doppio filo al mondo delle scommesse...

A cura di Redazione
23 maggio 2025 09:15
Ippica: importanti riforme in vista -
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Pubbliredazionale – L’ippica italiana, così com’è, non può funzionare. Uno degli sport più amati dagli italiani, legato a doppio filo al mondo delle scommesse, da anni fatica a difendere il proprio spazio in un mondo del gaming del tutto rivoluzionato, con casinò online, lotterie e betting sportivo che hanno un altro passo. Come si può salvare l’ippica? La base è ancora solida, quella della passione di molti italiani per questo sport, così come la politica è pronta ad ascoltare una filiera enorme tra lavoratori degli ippodromi e delle sale scommesse, allevatori, fantini e tanto altro. C’è poi la possibilità di rubare idee in paesi dove l’ippica è ancora forte, come in Inghilterra e in Francia.

Ippica di nuovo protagonista sul web e sui media

Affinché l’ippica torni ad avere la popolarità dei giorni migliori è necessaria una maggiore visibilità nei media generalisti. Lo spazio dedicato dalla TV in particolare alle corse dei cavalli è sempre più marginale e le nuove fasce di pubblico possono rivolgersi solo ad alcune nicchie di qualità. Ad esempio, gli esperti di Scommesse.io, in collaborazione con noti giornalisti sportivi, hanno lanciato una nuova sezione dedicata ai pronostici ippica di oggi e domani pensata per offrire analisi dettagliate e consigli utili a tutti gli appassionati di corse dei cavalli. La risposta dei lettori è stata notevole, a conferma che se guidata con abilità anche l’ippica può tornare a galoppare. Ovviamente il web non basta, ma ci aspetta un prodotto più accattivante anche sugli altri media.

Corse ippiche sempre più sicure e spettacolari

Non mancano eccezioni, come l’ippodromo San Siro di Milano, ma come accade per altri sport gli impianti non sono all’altezza delle aspettative del pubblico. La riforma dell’ippica, secondo quanto indicato dagli esperti di settore in occasione della Italian Gaming Expo & Conference, deve essere anche tecnologica. Un prodotto più attraente per il pubblico sarebbe peraltro uno scacco matto ai danni degli organizzatori delle corse clandestine, dove peraltro non c’è nessuna tutela nei confronti dei cavalli sfruttati e sempre in pericolo di vita, come dimostra il caso di febbraio a Catania. La filiera punta anche a un miglioramento delle immagini delle corse trasmesse, quasi mai in HD. Impossibile? A guardare la qualità delle corse inglesi, sia per la bellezza degli impianti, sempre pieni di pubblico, sia per la qualità dell’ippica in TV, vien da pensare il contrario.

La riforma delle scommesse ippiche

La base per una riforma dell’ippica è legata a un aumento consistente delle risorse economiche a disposizione di un settore in crisi da troppi anni. In tal senso sono fondamentali parte degli incassi delle scommesse ippiche, e la variazione verso il basso del prelievo erariale è stato un primo passo. Non è un caso se negli ultimi mesi il numero di punti dove si vendono le scommesse sta aumentando. La possibilità di istituire all’interno degli ippodromi, per evitare lo stop delle corse, altri settori del gaming come le slot potrebbe rappresentare un altro passo in avanti. È inoltre in fase di studio l’introduzione del nuovo gioco “Take Five Plus” con più categorie di vincita e jackpot, in sostituzione dell’attuale poco apprezzato Quinté.

Nuovi fondi per l’ippica con il Decreto Sovvenzioni

Una boccata d’ossigeno per l’ippica, intanto, è arrivata grazie al Decreto Sovvenzioni. Circa 44 milioni di euro saranno destinati alle società di corse per sanare le difficoltà, soprattutto economiche, dei 35 ippodromi nazionali. Una buona parte di questi fondi servirà a finanziare interventi strutturali piuttosto urgenti, come tribune, scuderie, piste e un ammodernamento tecnologico. Inoltre, saranno più corposi gli interventi all’ippodromo Capannelle di Roma. L’idea del Masaf, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, è di farne l’ippodromo della Capitale e punto di riferimento dell’ippica nazionale.

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