Isola di Capo Rizzuto, il “Ceramidà” potrebbe tornare ad ospitare eventi e spettacoli

Isola C.R – Una nuova prospettiva per il centro culturale “Ceramidà” sembra aprirsi con il finanziamento di fondi necessari alla messa in sicurezza della struttura. Con delibera di Giunta numero 163, del 9 dicembre 2020, la Giunta Comunale isolitana guidata da Maria Grazia Vittimberga, ha approvato il progetto definitivo relativo agli interventi da effettuare presso la struttura.

I fondi previsti ammontano a 48.374,50 euro e rientrano nel bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020. Un intervento di messa in sicurezza del “Ceramidà” richiesto in più occasioni da diversi anni e che potrebbe finalmente concretizzarsi. A parlare dei problemi vissuti in prima persona e degli interventi necessari alla resa fruibile della struttura è il presidente della Compagnia Teatrale “Il Sorriso”, Avv. Franco Sacco.

«La struttura vive da molti anni problemi di infiltrazione di acqua, soprattrutto durante le abbondanti piogge, situazione già nota e segnalata alle Amministrazioni Comunali che si sono succedute. In particolare, alla precedente Amministrazione, si era sottolineato come durante le giornate di maltempo “piovesse” letteralmente dentro al Ceramidà, con contestuali disagi agli spettatori e a coloro che operavano con la messa in scena degli spettacoli».

Un problema non risolto dagli Amministratori ma rimandato nel tempo fino all’inagibilità del centro culturale. «I problemi nel corso degli anni si sono così “cronicizzati” tanto da fare diventare impossibile l’utilizzo della struttura. Sarebbe anche bastato, in via provvisoria, il posizionamento di una copertura per ovviare ai problemi del tetto, ma di tutto questo non è stato fatto nulla – prosegue Franco Sacco -, come Compagnia Teatrale ci siamo anche messi a disposizione, con idee e progetti, anche richiedendo la concessione del “Ceramidà” in modo da potere effettuare noi stessi i lavori. Il tutto però non ha portato ad un epilogo positivo».

La struttura è stata successivamente chiusa portando la Compagnia Teatrale ad utilizzare la Sala Rosmini. «Sono alcuni anni che tutto rimane abbandonato a se stesso – prosegue -, per proseguire con gli spettacoli ci siamo dovuti spostare presso la Sala Rosmini, ovviamente non potendo contare su una struttura similare al Ceramidà. La nuova Amministrazione si è resa disponibile ad interventi risolutivi, anche se esistono tante altre problematiche ritenute più urgenti. La cultura non deve conoscere “colori politici” ma essere messa a disposizione della collettività. Per questo fare rivivere il centro culturale “Ceramidà” darebbe un segnale di speranza a tutti i cittadini isolitani».

L.V.