Karate e inclusione, a Crotone nasce una nuova cultura sportiva con Special Olympics
Tecnici, atleti e volontari insieme per uno sport che mette la persona al centro
Lo sport nella città di Crotone diventa sempre più inclusivo grazie alla adesione ufficiale del Karate Pitagorico alla formazione di personale specifico che Special Olympics Italia ha messo a disposizione.
La disponibilità della Prof.ssa Francesca Pellegrino quale Direttore Provinciale della benemerita associazione, l’impegno specifico assunto nella ricerca dal dott. Emanuel Lo Iacono, la sinergia dell’ing. Clara Nino e il M° Enzo Migliarese da sempre vicino a iniziative di questo genere, hanno fatto da capofila del percorso formativo. l’ASD Accademia Karate Crotone con in testa il M° Rosario Stefanizzi insieme alla Martial Kroton Ryu guidata dal M° Francesco Bellino hanno organizzato nei giorni del 12, 13 e 14 dicembre presso la sede AKC di via Firenze i seminari di formazione di 1° e 2° livello per il percorso di “Coach For Inclusion” ,che nasce in funzione degli Unifield Sports per generare coach inclusivi nella fattispecie della disciplina del Karate, attività formativa a cui hanno aderito 19 candidati tra atleti, tecnici ed esperti volontari del settore alle prime due fasi del percorso formativo strutturato su 3 livelli.
I seminari, finalizzati a far acquisire e consolidare le competenze per l’insegnamento specifico del karate a persone con disabilità intellettive, sono stati articolati in 2 sezioni teoriche e 2 sezioni pratiche, nell’ambito delle quali i discenti hanno potuto approcciare alle modalità d’insegnamento della disciplina anche grazie ad un gruppo di atleti di Special Olympics che già praticano arti marziali e che hanno partecipato con entusiasmo all’evento, consentendo agli aspiranti coach di testare le nozioni acquisite nelle sessioni teoriche.
A condurre ed a relazionare nei seminari formativi sono stati il Commissario tecnico nazionale Special Oliympics Italia Maestro Rolando GAIDO ed il Responsabile nazionale degli ufficiali di gara Maestro Salvatore STRUMMIELLO, due docenti di grande spessore molto apprezzati dai partecipanti perché hanno saputo trasmettere con passione e professionalità concetti teorico pratici ed esperienze personali vissute nel quotidiano a contatto con i propri allievi.
Le lezioni hanno illustrato il Programma Special Olympics con i suoi regolamenti, che adeguatamente adattati alle abilità speciali differenti, consentono ad ogni atleta di gareggiare con atleti di pari abilità: fondamentale, pertanto, il concetto di sforzo onesto, cardine del processo di divisioning, per garantire una competizione equa e basata sul merito. È apparso evidente quanta importanza abbia il concetto di team che Special Olympics utilizza ponendo l’atleta al centro di tutto, a supporto del quale ruotano una serie di aree operative costituite da tecnici, famiglie, medici, psicologi e volontari.
Grande rilevo è stato dato all’importanza ed al “peso delle parole” nella comunicazione e nella gestione dei comportamenti. È risultato evidente quanto sia basilare la formazione per la figura di un coach (in qualunque disciplina sportiva) per allenare un atleta con disabilità intellettive. Nell’arco dei seminari ci sono state graditissime presenze come quella del direttore regionale Special Olympics Avv. Francesco Miscioscia all’apertura dei lavori che ha fatto dono di un gagliardetto alle ASD Accademia Karate Crotone e Martial Kroton Ryu riportante il giuramento dell’atleta di Special Olympics; del Presidente del Comitato provinciale dell'A.N.S.Me.S. (Associazione Nazionale Stelle e Benemeriti dello Sport) Sergio Contarino, il quale ha voluto portare il suo saluto a corsisti e relatori dichiarando la disponibilità dell’associazione a collaborare con Special Olympics Crotone. Considerati i tanti concomitanti impegni istituzionali non sono mancati i saluti, anche se telefonici, dell’Assessore allo sport Luca Bossi, del delegato provinciale Coni Andrea Esposito e del delegato Provinciale CIP Venturino Pugliese.
I corsisti, totalmente coinvolti, hanno avuto modo di addentrarsi dunque nel mondo di Special Olympics che utilizza lo sport non per finalità agonistiche ma come puro mezzo di inclusione e crescita per gli atleti speciali.
"Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze", è il giuramento dell’atleta di Special Olympics che ne celebra lo spirito di impegno, la determinazione e il coraggio di mettersi in gioco, il valore del talento e della dignità di ogni atleta con disabilità intellettiva.
Con questo seminario - dicono all’unisono la prof.ssa Pellegrino Direttore Provinciale Special Olympics e il M° Migliarese Dirigente dell’AKC Crotone già ufficialmente accreditata anche a Special Olimpycs Italia – si aprono nuovi scenari e nuove prospettive per lo sport del territorio.
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