La parola che libera: Annalisa Insardà incanta Caccuri e Girifalco con la forza del linguaggio femminile

Con "Parole Femmine", l’attrice calabrese trasforma il palcoscenico in uno spazio di riflessione, ironia e resistenza

A cura di Redazione
14 agosto 2025 16:10
La parola che libera: Annalisa Insardà incanta Caccuri e Girifalco con la forza del linguaggio femminile -
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La parola come strumento di libertà e di identità. È, questo, il cuore pulsante di Parole Femmine, lo spettacolo con cui Annalisa Insardà ha illuminato l’edizione 2025 del prestigioso Premio Letterario Nazionale Caccuri, trasformando il suggestivo borgo dell’entroterra crotonese in un palcoscenico di riflessione, ironia e passione. Con un approccio dissacrante ma profondamente umano, l’attrice calabrese ha guidato il pubblico in un viaggio attraverso la trasformazione del linguaggio e il ruolo femminile nella società contemporanea, tra analisi antropologiche, brani musicali e monologhi vibranti.

IRONIA COME CHIAVE DI RIFLESSIONE E ANTIDOTO ALLA NORMALIZZAZIONE

L’ironia come chiave di riflessione e la forza espressiva come antidoto alla normalizzazione delle piaghe sociali. Così Insardà ha dato voce a questioni cruciali come la parità di genere e l’uguaglianza, con la capacità di far convivere leggerezza e profondità.

ESTATE CALABRESE TRA CACCURI E GIRIFALCO: TEATRO, CINEMA E LETTERATURA

Un estratto dell’opera Parole Femmine è stato portato in scena nel borgo della Sila crotonese, nei giorni scorsi, nella cornice del celebre Premio Letterario Nazionale, vinto quest’anno da Gad Lerner con GAZA. ODIO E AMORE PER ISRAELE (Feltrinelli), seguito ex aequo da Monica Maggioni, Alessandro Sallusti e Gennaro Sangiuliano.

IL PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA PER GLI OSPITI DEL PREMIO DELLE SERRE

Dopo il successo fatto registrare al Premio Caccuri, la Insardà ha portato la sua intensità artistica al Premio Letterario Città di Girifalco 2025. La serata inaugurale dell’importante kermesse ha segnato anche la prima nazionale del cortometraggio IL PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA, opera scritta e interpretata dalla stessa Attrice, prodotto dalla Fondazione Ra.Gi. con la regia di Andrea Valentino: un racconto visivo di rara delicatezza, descritto come una carezza al dolore della dimenticanza, capace di dare dignità e voce a chi vive nella fragilità della perdita di memoria.

L’ATTRICE PROTAGONISTA ANCHE AL PREMIO LETTERARIO GIRIFALCO

Sullo stesso palco, Annalisa ha regalato un momento di intensa partecipazione emotiva leggendo alcuni passaggi del romanzo vincitore del Premio Girifalco, quest'anno assegnato a Wanda Marasco con DI SPALLE A QUESTO MONDO (Neri Pozza), offrendo al pubblico la possibilità di entrare nelle atmosfere e nei personaggi creati dall’Autrice attraverso la sua interpretazione calda e vibrante.

 

MALEDETTA FOLLIA E LA STRUGGENTE STORIA DI GIULIA CONTRO LE CONVENZIONI

Tra i momenti più coinvolgenti della serata, c’è sicuramente, quello in cui l’Insardà ha portato sulla ribalta del palco della cittadina delle Serre MALEDETTA FOLLIA, adattamento teatrale dall’omonimo racconto di Maria Teresa Montanaro, che racconta la storia di Giulia, donna libera e non disposta a piegarsi alle convenzioni, considerata pazza per il coraggio di vivere fuori dagli schemi: un’interpretazione capace di trasformare il testo in un manifesto contro l’omologazione e a favore della diversità.

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