La Pasquetta a mare o in montagna tra gusto e tradizione

La Pasquetta a mare o in montagna tra gusto e tradizione

Siamo nel pieno delle vacanze di Pasqua. Le scuole sono chiuse e in tanti hanno deciso di partire per trascorrere qualche giorno in totale relax e divertimento. Anche se le previsioni meteo non promettono nulla di buono, ci si organizza soprattutto per la Pasquetta.

Mare o montagna? Questo è l’eterno dilemma soprattutto per chi, come noi, vive a due passi dalla costa e dall’entroterra. Che sia un pic-nic in spiaggia o al parco, un’escursione in montagna oppure un pranzo in terrazza, in Italia la tradizione, vuole che il lunedì di Pasquetta si trascorra con la famiglia o con gli amici all’aperto. Un’occasione per approfittare delle prime giornate di sole e per godere dei primi, piacevoli caldi in compagnia delle persone amate.

Un momento, dunque, di ritrovo, semplicità, condivisione e riconnessione con la natura. Quale migliore occasione allora per realizzare un menù creativo, semplice da preparare, ma tipicamente e rigorosamente italiano? Ricercatezza e italianità sono alla base delle ricette esclusivamente pensate per essere preparate facilmente, inserite nel proprio cestino e condivise con chi si ama ma è anche la praticità a caratterizzare le pietanze: dall’antipasto al dolce tutte le portate possono essere mangiate senza utilizzare le posate, ideale per chi decide di trascorrere la Pasquetta “fuori porta”. Un menù leggero, ricco di sorprese e sapori nostrani ma soprattutto naturali.

A Pasquetta troviamo rustici, polpettine, formaggi, pizza di Pasqua o torta di Pasqua, soffice nella consistenza, è perfetta per accompagnare salumi e prodotti tradizionali regionali. Frittelle e frittata di pasta sono immancabili nel menù del lunedì.

Per chiudere in bellezza ciò che non può mancare sono sicuramente i dolci: protagonista del menù è la Pastiera Napoletana, vanto non solo di una città ma di un intero territorio. Una torta realizzata con grano, ricotta e scorze di arancia e limone perfetta per chiudere un menù all’insegna del gusto tipicamente italiano. Tipici e deliziosi sono i residui delle uova di Pasqua e delle Colombe. Per chi invece vuole solo tranquillità è possibile prenotare nei tanti ristoranti e agriturismi.

Secondo Coldiretti sono circa 6 milioni gli italiani e i turisti stranieri che pranzeranno fuori a Pasqua in un ristorante o in un agriturismo, per approfittare del ritorno alla piena normalità dopo gli anni del Covid ma anche per rilassarsi a tavola senza dover cucinare o accogliere ospiti.




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