La SS 106 non può restare fuori dalla rete Ten-T: “Il Governo acceleri”, lo chiedono Ferro e Sofo

Le reti TEN-T costituiscono l’insieme di infrastrutture lineari come le ferroviarie e le stradali, e puntuali, ovvero i nodi urbani, porti e aeroporti e considerate rilevanti a livello comunitario. La strada statale 106 deve adesso essere oggetto di attenzioni, affinché  sia inclusa nella Rete TEN-T per consentire l’ammodernamento attraverso cofinanziamenti dei fondi europei, e oggi è necessario che il Governo acceleri. Lo hanno detto questa mattina a Crotone, in un’apposita conferenza stampa, la deputata Wanda Ferro e coordinatrice regionale di  Fratelli D’italia e l’europarlamentare Vincenzo Sofo.

Un’infrastruttura  da terzo millennio che dovrà usufruire di fondi comunitari che non può vedere a spizzichi  e bocconi qualche ammodernamento, ma la sicurezza per i cittadini a viaggiare su strade sicure” ha detto la deputata. Stanno scadendo, hanno detto,  i termini per inserire la strada che collega Calabria Basilicata con la Puglia, e il Governo deve apprestarsi.

“Una sfida che vede tante regioni – ha aggiunto – un’occasione con tempi europei, ovviamente, per inserire tutta la 106 nella Ten-t perchè Crotone ha la necessità di diventare una città europea e dialogare con tutte le province circostanti”. 

Il termine ultimo è fissato  al 14 dicembre e bisogna inserire  dunque l’infrastruttura da Taranto a Reggio Calabria nella rete Ten-t  “con una battaglia non di parte ma di tutti coloro che oggi sono forza di Governo che hanno ministri e sottosegretari presenti”.

La strada pericolosa, di cui si parla da tantissimi anni è stata oggetto di un’interrogazione al Parlamento Europeo di Vincenzo Sofo, al Commissario Europeo ai Trasporti Adina Valean, per sottoporre il problema delle morti quotidiane e chiedendo le risorse per la messa in sicurezza e inserire, dunque, la 106 nella spina dorsale dei trasporti europei: “Consentirebbe dunque i fondi non solo per la messa in sicurezza – ci ha detto l’europarlamentare –  ma per farla diventare una strada ad alta percorrenza un’arteria fondamentale per lo sviluppo del mezzogiorno”.

Nei giorni scorsi, anche il Comitato Basta vittime sulle 106, come ribadito stamane dagli stessi Sodo e Ferro, aveva chiesto  alla commissione europea di rendere cofinanziabile con fondi europei la Statale 106″. “I termini scadono il 14 dicembre: c’è ancora tempo. Basta volerlo“, sono le dichiarazioni del comitato. Poi, Vincenzo Sofo ha concluso: “La risposta che mi è stata data dal commissario europeo ai trasporti “è che il Governo italiano non ha fatto mai richiesta di tutto ciò“.