La storia di Acerenthia rivive nel murales di Maurizio Gemelli

La storia di Acerenthia rivive nel murales di Maurizio Gemelli

Cerenzia – Nel cuore della provincia di Crotone, si trova un luogo ricco di storia e tradizione: Cerenzia. Questo paese, immerso tra colline e valli, vanta una storia millenaria che si intreccia con le vicende della Magna Grecia e dell‘Impero Romano.

Le origini di Cerenzia risalgono all’epoca della Magna Grecia, quando i coloni greci provenienti dalla lontana Ionia giunsero sulla costa ionica dell’attuale Calabria intorno al VIII secolo a.C. Fondarono diverse città, tra cui Kroton (l’odierna città di Crotone) e Sybaris, e lasciarono un’impronta indelebile sulla cultura e sull’architettura della regione. Anche Cerenzia fu influenzata da questa cultura greca, come testimoniano i resti archeologici ritrovati nel territorio circostante.

Oggi, Cerenzia è un luogo che conserva gelosamente le sue tradizioni culturali e storiche. La cucina calabrese, con i suoi piatti a base di pasta fresca, pesce e prodotti locali, è un’autentica delizia per i visitatori italiani e stranieri. Negli ultimi giorni, su iniziativa del Sindaco Salvatore Mascaro in una delle piazze della cittadina è stato promosso un intervento volto a raccontare la storia della comunità sfruttando l’arte.

Il tutto per riuscire a riqualificare alcune aree del paese ma sopratutto il Centro Storico. Il primo murales è stato creato dall’artista Maurizio Gemelli all’interno del progetto “I Murales di Acerenthia”.

Si tratta di un lavoro della lunghezza di circa dieci metri che presenta Acherentia e sullo sfondo con un corso d’acqua che separa la cittadina dal resto del territorio sulla quale scorre un imbarcazione. A lato il Sommo Poeta, Dante Aligheri e dall’altra una scritta: “Ed elli a me: Le cose ti fier conte quando noi fermerem li nostri passi su la trista riviera d’Acheronte”. Riferimento storico presente all’interno del III canto dell’Inferno della Divina Commedia.

«Si tratta di un lavoro che ho voluto personalmente – commenta il primo cittadino Salvatore Mascaro -, l’idea è quella di valorizzare alcuni punti della cittadina, non solo attraverso la riqualificazione ma anche attraverso l’arte e la storia del nostro territorio. Nel primo intervento è stato proposto il riferimento all’Inferno di Dante con Acherentia, ma confidiamo di creare altre opere».

Un murales che rappresenta molto anche per la cittadina. «Al netto dei pareri personali, dei gusti dei cittadini, la sua creazione ha lasciato positività nei concittadini». Questo solo l’inizio con l’idea di creare delle visite in questi luoghi. «Puntiamo a dare vita ad altre opere e anche, se possibile, creare delle visite guidate per farle conoscere al meglio». Il primo cittadino ha inoltre invitato i cittadini e visitatori a scattare una foto davanti a questa opera e postarla sui social collegandola all’hastag #imuralesdiacerenthia




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