L’amore e la guerra ai tempi della Magna Grecia in Thalassa di Marika Falotico

Crotone – Fu la storia dell’Italia, e in particolare della figura di Re Italo (leggi qui), ad inaugurare i nuovi incontri presso la Nuova Scuola Pitagorica presso vico Municipio, con i diversi appuntamenti che si inseriscono tra gli eventi culturali proposti dall’organizzazione filosofica orientata alla riscoperta e all’attualizzazione dell’etica italico-pitagorica.

Sabato scorso è toccato alla scrittrice Marika Falotico (la prima a sinistra nella foto) tenere il nuovo “Incontro D’Autore”,  autrice del libro edito da Santelli nel 2020 Lakinion, amore e guerra nella Magna Grecia, per discutere della condizione femminile tra passato e presente.

«Siamo spesso tentati dal pensare che le donne abbiano ormai vinto tutte le loro battaglie nel corso degli anni – ci ha detto l’autrice – Certamente grandi sono i passi che sono stati compiuti, tuttavia molti di questi passi sono sulla carta. Bisogna andare a vedere la quotidianità, la vita di tutti i giorni quando molto, troppo spesso la dignità delle donne è calpestata da comportamenti che noi riteniamo quasi normali. Allora vediamo che, forse, tra passato e presente vi è un fil Rouge che non si è ancora spezzato, i cui cliché continuano a permanere forti anche al giorno d’oggi».

La dottrina pitagorica ci insegna che la donna, rispetto al maschio, ha più senso di giustizia: «Credo che più che i valori femminili – ha continuato – sia da recuperare una lezione più importante, che soprattutto noi del sud Italia e di Crotone in particolare modo dovremmo conoscere. Sto parlando di uno degli insegnamenti più importanti lasciatici da Pitagora, che vede la donna finalmente recuperare la sua dignità ed avere un ruolo protagonista in un universo declinato troppo al maschile. Pitagora ha infatti rinnovato il nostro territorio e la cosa più bella è stato il fatto di aver coinvolto in ciò la donna, riconoscendole il diritto di parola che precedentemente le era negato, essendo relegata esclusivamente alla cura della casa e all’educazione dei figli».

Protagonista del suo libro è Thalassa, uno dei personaggi chiave del romanzo, figlia del temibile tiranno di Sibari: «Ha una storia molto particolare. Prototipo della donna greca che attende il suo matrimonio organizzato dal padre Telys, tiranno di Sibari. Un matrimonio che non è altro che un contratto tra due uomini , il padre e il futuro marito, che diventa un’alleanza politica. Per questo ho voluto dare a Thalassa una possibilità di riscatto e questo riscatto avviene paradossalmente attraverso il matrimonio. Trasferendosi a Kroton ha la possibilità di entrare a far parte della società Pitagorica che le mostrerà e regalerà una libertà prima insperata. Una nuova voce la farà maturare a tal punto che riuscirà a compiere azioni che neanche i più grandi eroi presenti nel testo riusciranno a realizzare», ha concluso.

 

Danilo Ruberto




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