L’Arcivescovo Panzetta: “La Cattedrale di Crotone sarà all’altezza dei tesori che custodisce”

L’Arcivescovo Panzetta: “La Cattedrale di Crotone sarà all’altezza dei tesori che custodisce”

Crotone – Una Chiesa che chiude il portone è diventata una Chiesa in uscita. Il suono delle campane del Duomo, seppur chiuso al culto, scandiscono gli orari delle celebrazioni eucaristiche della Chiesa dell’Immacolata dove, la comunità parrocchiale di San Dionigi, si riunisce per l’assenza della Cattedrale, chiusa per lavori di restauro conservativo e di adeguamento sismico.


LEGGI ANCHE:
Crotone – Inizia la novena in onore di San Dionigi: il programma della festa patronale


L’edificio sacro più importante della città, dunque, dovrebbe riaprire nel 2025. A raccontare i primi lavori effettuati presso la Basilica Cattedrale è l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina, Angelo Raffaele Panzetta:

Attualmente sono in corso i saggi al fine di perfezionare il progetto di restauro, progetto che avrà due due momenti importanti – ci ha detto il presule – Il primo è il consolidamento antisismico dalla Cattedrale e poi il secondo riguarda i lavori all’interno del Duomo. I lavori sono in una fase decisiva perché siamo ancora nella fase diagnostica, ovvero vedere come sono e a che punto sono le fondamenta, vedere da dove provengono le lesioni, le pareti umide, le lesioni…. ecco, direi che siamo ad un buon punto. E se Dio vuole, e penso che il Signore lo voglia, noi dovremmo consegnare la Cattedrale nel 2025, quindi in occasione dell’Anno Santo, ovvero del Giubileo. E poi – ha continuato – il Pnrr ha quella scadenza, quindi sicuramente dovremmo essere pronti per quella per quella data lì“.

Se ricordate, nei giorni scorsi, alla presenza di un’archeologa della Sovrintendenza, hanno avuto inizio i carotaggi necessari per avviare i lavori di adeguamento sismico. Al momento, come scrivemmo sulla nostra testata, nulla è stato trovato nei 30 metri. Intanto la comunità parrocchiale è incammino, verso la festa patronale di San Dionigi:

Non abbiamo ancora la relazione, ma quando l’avremo, quando i saggi interni ed esterni finiranno, avremo la possibilità in poco tempo di rendere pubblico il progetto di restauro della Cattedrale le tempistiche, illustrando le tempistiche e i modi, quindi avremo la possibilità di fare una conferenza stampa in cui illustrare tutto. Come pastore di questa Chiesa mi sento di bandire i sospetti. Il vescovo non ha non ha nessun altro fine se non che la Cattedrale sia bella, fruibile, e sia all’altezza del tesoro che custodisce. Sto lavorando da anni perché questo accada, però Crotone ha bisogno di una Cattedrale dignitosa e solida. In questi ultimi anni non lo era più, quindi noi dobbiamo darci da fare perché è il cuore della diocesi“. Insomma, una Chiesa in cammino affinchè quella che ritornerà sia ancora più bella.




Articoli Correlati: