L'attrice crotonese Erica Bianco premiata al Festival dei Gelsomini
Ancora un successo per l’attrice crotonese Erica Bianco che al Festival dei Gelsomini ha ricevuto il premio per la “miglior interpretazione”. L’artista è la co-protagonista del cortometraggio dal tito...

Ancora un successo per l’attrice crotonese Erica Bianco che al Festival dei Gelsomini ha ricevuto il premio per la “miglior interpretazione”. L’artista è la co-protagonista del cortometraggio dal titolo “La santa delle rose e delle spine” che porta la firma registica di un’altra donna calabrese, la reggina Emanuela Muzzupappa.
Un viaggio tra tradizioni e riti antichi che tornano a vivere nelle scene di una pellicola che unisce la visione del territorio e il racconto che diventa mito. Girato a Roccella Jonica, il corto racconta la storia di una bambina che viene salvata da morte certa grazie al “voto” di una madre. Per questa grazia ricevuta la bambina sarà costretta a indossare il vestito della santa che l’ha fatta risvegliare. Sublime la performance di Erica nel ruolo della mamma al fianco della piccola Pinuccia interpretata invece da Marica Campo.
L’attrice viene premiata con la seguente motivazione: “la sua abilità nel dare credibilità a un personaggio complesso è evidente attraverso l’intelligente e efficace uso degli strumenti espressivi a sua disposizione, anche in assenza di battute. La sua interpretazione va oltre le parole, trasmettendo con maestria l’essenza profonda del personaggio e contribuendo in modo significativo all’immersione e alla comprensione della storia“. Ma dietro il lavoro c’è ben altro, c’è l’innata consapevolezza di sentirsi legata alla propria terra. Erica trascina nel suo lavoro il legame viscerale che ha con il suo luogo d’origine, con questa Calabria belle da vedere, da raccontare, da recitare.
“Per me – spiega – è stato una riscoperta, un viaggio a ritroso in un patrimonio incredibile che avevo sottovalutato e che invece ho ritrovato nel mio lavoro e sono felice di poter raccontare la mia terra attraverso questi progetti, grazie anche al contributo di Calabria Film Commission e La Scuola Cinematografica della Calabria”. Ma Erica è ancora più soddisfatta di averlo fatto al fianco di un’altra calabrese, la regista Muzzupappa: “Una donna giovane e talentuosa” aggiunge l’attrice. Ora per lei sono già pronti nuovi progetti, uno, al quale sta già lavorando, è una riscrittura, attraverso la drammaturgia di Pirandello che affronterà la questione della differenza di genere.
Tra un lavoro e l’altro continuerà ad apprezzare la bellezza di Crotone e della Calabria, una bellezza ritrovata: “Spesso i giovani hanno fretta di lasciare la città, a loro dico di non cercare di scappare a tutti i costi. Cerchiamo invece di dare un segnale più pulito dalla nostra terra rispetto ai retaggi che ci hanno attribuito negli anni”.
V. R.