L'autrice calabrese Maria Francesca Carnea presenta l'opera "Distinta e distante - Ode di libertà"

Riceviamo e pubblichiamo -Distinta e distante - Ode di libertà". È il nuovo accattivante romanzo filosofico della filosofa calabrese Maria Francesca Carnea, originaria di Cirò. 

Le aspirazioni autenticamente nuove mettono in crisi tutti gli assetti culturali e aprono al rischio di vivere la libertà. Distinta e Distante evoca un incredibile viaggio introspettivo, inaspettato, in cui le coincidenze cambiano il corso della vita, della storia dei territori.

Un romanzo filosofico che guiderà a riflettere sul significato profondo dell’esistenza. Primeggia nella narrazione la peculiarità della virtù della fortezza, virtù improntata a verità, che si intreccia all’esperienza personale dell’autrice, atta a suscitare una rivoluzione morale, una visione socio-politica, a ripristinare il contatto con le sorgenti dell’Essere, con l’ausilio di allegorie significative.

La dolcezza della poesia, della grazia speculare della filosofia, smitizza il fare smodato delle ‘apparenze’ e svela un territorio di Calabria, Cirò, disamorato ma mirabile, che necessita di purezza etica e ricercata spiritualità. Il nuovo è generato dalla perseveranza di coloro che vivono la “fatica di amare”, e che, prevalendo sull’apatia sociale, risvegliano il desiderio di rendere concreta la speranza. Nella narrazione si farà forte il concetto di ‘scoperchianza’ in cui la trama si snoda.

Un percorso, sia fisico che metaforico, ambientato in un contesto che funge da specchio per le sfaccettature antropologiche, sociologiche, surclassando gli “accidenti” di un sistema arcaico che soffoca. Viene promosso, così, un respiro etico, capace di rendere più consapevoli l’abitare il mondo. Distinta e Distante è un inno alla libertà, al senso del giusto, testimonianza diretta di una predisposizione d’animo che conduce a una nuova prospettiva umana: ergersi a un risorgimento etico. Un’esperienza di lettura indimenticabile.