Lavoro, crescono infortuni e malattie professionali anche in Calabria

‘Nella sezione ‘Open data’ del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di luglio.

Nei primi sette mesi del 2022 si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni tradizionali), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio) e una crescita delle malattie professionali.

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail – fa sapere ancora l’Istituto – entro lo scorso mese di luglio sono state 441.451, in aumento del 41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Nello scorso mese di luglio il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +38,8% nella gestione Industria e servizi, un -4,2% in Agricoltura e un +82,7% nel Conto Stato. Si osservano incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare nella Sanità e assistenza sociale, nel Trasporto e magazzinaggio e nelle Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione.

«Le denunce di infortunio sul lavoro- precisa l’Inail- con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di luglio sono state 569, 108 in meno rispetto alle 677 registrate nei primi sette mesi del 2021. In questo tra le regioni con il maggiore aumento c’è la Calabria che registra un +6. Dall’analisi per classi di età, da segnalare gli aumenti dei casi mortali nella fascia 30-44 anni».




Articoli Correlati: