Le Cannella, cinque arresti per rissa aggravata, omicidio e tentato omicidio

Filippo Verterame muore dopo un violento scontro: il GIP convalida gli arresti e dispone la custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati

A cura di Redazione
24 agosto 2025 13:09
Le Cannella, cinque arresti per rissa aggravata, omicidio e tentato omicidio -
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Crotone – Nella mattinata odierna i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Crotone hanno dato esecuzione a una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa nella serata di ieri dal G.I.P. del Tribunale di Crotone, nei confronti di cinque persone coinvolte nei violenti fatti avvenuti lo scorso 19 agosto.

Si tratta di A. B. (44 anni), G. P. (39 anni), F. P. (60 anni), A. P. (41 anni) e G. V. (57 anni), i cui arresti – già effettuati in flagranza nella stessa serata – sono stati convalidati dal giudice, che ha disposto per tutti la custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento è stato adottato sulla base delle indagini condotte dai militari della Compagnia di Crotone, coordinate dalla Procura della Repubblica, guidata dal dott. Domenico Guarascio. Le investigazioni, avviate nell’immediatezza dei fatti, hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari a carico degli indagati.

A tutti viene contestato il reato di rissa aggravata, mentre specificamente a G. P. è attribuito anche l’omicidio di Filippo Verterame e il tentato omicidio di G. V., il quale risulta a sua volta indagato per il tentato omicidio di G. P..

Secondo quanto emerso, il quadro ricostruito dagli inquirenti descrive una violenta lite tra due fazioni contrapposte, inizialmente scoppiata per futili motivi. L’alterco, partito con aggressioni a mani nude, è rapidamente degenerato con l’uso di armi bianche, lasciando segni fisici evidenti su tutti i partecipanti. Lo scontro è culminato nel ferimento mortale del giovane Filippo Verterame, le cui lesioni si sono rivelate fatali.

Le misure cautelari si fondano su elementi acquisiti in fase preliminare, e come sottolineato dalla Procura, non pregiudicano la presunzione di innocenza degli indagati fino a sentenza definitiva.

Al momento, quattro dei cinque indagati sono stati condotti presso il carcere di Crotone, mentre uno risulta ancora ricoverato in ospedale a causa delle ferite riportate durante lo scontro.


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