Lifestyle – Come stanno cambiando le abitudini di mobilità in Europa? E come ci sposteremo in futuro? Lo rivelano i risultati della prima edizione dell’Auto & Mobility Barometer1 del Gruppo Europ Assistance. Secondo la ricerca, in Italia quasi tutti possiedono un’auto – con il dato più alto di tutta Europa (97%), seguita dal Portogallo (92%) – ma sono sempre di più le persone che, soprattutto dopo la pandemia, preferiscono spostarsi a piedi (il 96% del campione contro la media del 94% registrata nei Paesi coinvolti nell’indagine).
Cresce anche il numero di chi sceglie mezzi sostenibili, come la bicicletta (52%) o il monopattino (26%), con valori più alti rispetto alla media. Per il futuro, gli italiani, come i portoghesi, prevedono di camminare di più e aumentare l’uso delle due ruote, ma anche dei mezzi di trasporto pubblico, in controtendenza rispetto agli altri Paesi europei.
In generale sono, però, ancora molti coloro che si dichiarano riluttanti ad abbandonare definitivamente l’auto di proprietà, anche se gli italiani si dimostrano fra i più inclini a farlo (41%). Spostamenti meno frequenti e sempre più sostenibili.
La ricerca registra una propensione diffusa a ridurre la frequenza degli spostamenti e a preferire il walking o la bicicletta, con una diminuzione del car sharing e delle altre soluzioni di mobilità condivisa: due famiglie europee su tre hanno almeno un tipo di bicicletta; in Italia è il 67% degli intervistati a dichiarare di possederne almeno una e il 78% di usarla regolarmente. Il 20% degli intervistati a livello europeo (di cui circa 1/3 nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni) afferma di usare l’e-bike, mezzo già largamente diffuso in Belgio e Germania e che continuerà a crescere molto soprattutto in Italia e Portogallo.
Fonte dire