Lifestyle – Incerta l’origine del nome di questa pianta erbacea annua, dal colore verde-grigiastro e dai fiori rosei e bianchi, che cresce nei campi e nei luoghi incolti soprattutto dell’Italia meridionale.
Secondo alcuni, il nome deriverebbe dal latino satura, inteso come “sazia”, per le sue virtù digestive. Per altri, la sua origine starebbe invece nella parola greca sátyros, “satiro”, poiché si credeva che i satiri fossero ghiotti di questa erba.
Come tutte le piante aromatiche dal forte profumo, la tradizione popolare vuole che la santoreggia esercitasse una protezione sugli ambienti in cui si trovava e che tenesse lontani gli spiriti. Apprezzata nella cucina povera, è ritenuta l’emblema della semplicità contadina.

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