L’anemone è un fiore fragilissimo, i cui petali vengono portati via dal primo vento e proprio dal vento, in greco ánemos, deriva il suo nome.
La leggenda vuole che l’anemone sia nato per volontà di Venere dal sangue di Adone, il suo amato, ferito a morte da un cinghiale mentre era a caccia. Anche i Romani amarono questo fiore.
L’anemone, dalla semplice eleganza, ma anche dell’estrema leggerezza, è diventato il simbolo dell’effimero e nel linguaggio dei fiori rappresenta l’abbandono, la fragilità e la precarietà di un amore fugace.

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