L’ultima estate senza castello…

Presentato il progetto per la decontaminazione della fortezza

La bella stagione è alle porte e il Castello di Carlo V, la nostra fortezza aragonese, il principale attrattore turistico della città, è ancora chiuso. Se tutto va bene, però, questa sarà l’ultima estate senza fortezza, visto che il 6 maggio scorso il segretariato regionale della Calabria del Ministero dei beni Culturali ha presentato ufficialmente il progetto relativo agli interventi di bonifica e messa in sicurezza delle aree contaminate da Tenorm.

Dalle carte del ministero si apprende che sono due le principali aree interessate. La prima che di fatto è quella sterrata e a verde, più o meno dietro la biblioteca e il museo, sarà interessata da una vera propria attività di bonifica con l’asportazione del materiale pericoloso e il suo trasferimento in discarica.

La seconda parte, invece, riguarda principalmente l’ingresso, piazza d’armi fino ad arrivare ai bastioni a mare. In questa zona si effettuerà, invece, la messa in sicurezza con la realizzazione del “capping” (copertura dell’area con un particolare materiale sul quale verrà realizzata una pavimentazione in granulato di marmo). Il cantiere di bonifica, sempre secondo il progetto presentato, dovrà rispettare particolari caratteristiche per la tutela e la salvaguardia sia di chi lavora sia degli abitanti della zona.

Alcuni ambienti della Sovrintendenza, saranno adibiti a spazi per i lavoratori (sala riunioni, spogliatoi, mensa). Il fossato (ex lavatoio) verrà chiuso per la movimentazione dei mezzi. Anche il sistema viario intorno alla fortezza subirà delle modifiche, alcune strade saranno interdette al traffico, altre potrebbero cambiare senso di marcia. I materiali verranno conferiti verso la discarica di Sovreco con un percorso già definito. «A prescindere dal progetto – ha commentato l’assessore alla Cultura Valentina Galdieri – saremo attenti soprattutto ai tempi. Chiederemo un cronoprogramma per conoscere l’inizio e la fine dei lavori. Questo perché vogliamo che sia l’ultima estate senza castello».

L’intenzione dell’amministrazione inoltre, è quella di proporre, in una fase avanzata dei lavori e sempre compatibilmente con la questione sicurezza, la riapertura anche parziale della fortezza. Intanto sulla questione Castello è intervenuta anche la senatrice Margherita Corrado che in una nota stampa ha sottolineato l’interesse del Ministero Beni Culturali e della Prefettura di Crotone: «Per la decontaminazione – scrive la Corrado – il MiBAC spenderà circa un milione di euro, tant’è che la bonifica rientra fra i sei interventi previsti in Calabria grazie allo sblocco di 120 milioni di euro annunciato recentemente dal Ministro». Ora attendiamo soltanto la convocazione del tavolo in Prefettura, l’approvazione del progetto e quindi l’apertura dei cantieri.