“Dal 2013 al 2023 secondo l’Unhcr nel Mediterraneo sono morte 25.692 persone. Io sono andata a guardare le percentuali delle persone salvate rispetto agli sbarchi. Noi siamo quelli a oggi che in rapporto agli sbarchi sono riusciti potenzialmente a salvare più persone: i dati smontano una certa propaganda e ci viene riconosciuto anche della Commissione europea”. Lo dice il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in replica a Montecitorio dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. “Dall’inizio del mio mandato, l’Italia ha salvato 36.500 persone in mare. Ci hanno lasciato da soli a fare questo lavoro, talvolta fuori dai confini nazionali”, aggiunge.
CUTRO, MELONI: ACCUSE A GOVERNO? SENZA PROVE NON C’È COLPEVOLE
“Si continua implicitamente a voler dire che il governo non avrebbe salvato le persone a Cutro, perché non aveva volontà di salvarle. Quando l’ho chiesto direttamente mi si è risposto di no, ma si continua a insinuare questo dubbio pur senza avere elementi. Ieri ho citato Pasolini, se non hai le prove, in uno Stato di diritto, non hai neanche un colpevole”, spiega Meloni. “Dire che non abbiamo voluto salvare persone, e quei bambini, è una calunnia non verso il governo ma verso lo Stato italiano, gli uomini e e le donne delle forze dell’ordine. E’ una mancanza di rispetto verso di loro”.
