Meo commenta l’aggressione a Ioppoli: “Una farsa tragica dell’amministrazione Voce”

Il consigliere Meo denuncia anni di tensioni e polemiche con il sindaco Voce, dopo l’aggressione subita da Ioppoli in Consiglio Comunale

A cura di Redazione
28 ottobre 2025 14:03
Meo commenta l’aggressione a Ioppoli: “Una farsa tragica dell’amministrazione Voce” -
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Un episodio di estrema gravità ha scosso ieri la politica crotonese. Durante una riunione di maggioranza sugli alloggi popolari, il consigliere comunale Ernesto Ioppoli sarebbe stato aggredito fisicamente dal sindaco Vincenzo Voce, ricevendo pugni e calci. La notizia ha immediatamente provocato sconcerto e tensione all’interno dell’aula consiliare, confermando un clima politico sempre più conflittuale.

Sul caso è intervenuto anche il consigliere comunale Avv. Fabrizio Meo, con un lungo comunicato nel quale collega l’episodio a una situazione di disagio politico ormai consolidata negli anni dell’amministrazione Voce.
Quanto di più indegno e miserevole accaduto nella giornata di ieri non è purtroppo più grave di quanto accade ormai da anni a seguito dell’insediarsi dell’amministrazione Voce. E non è affatto un caso che qualche giorno fa, in sede di Consiglio Comunale, avevo preannunciato la presentazione di un esposto al Prefetto, già redatto e che sottoporrò all’attenzione dei consiglieri comunali che lo vorranno condividere. In ogni caso sarà presentato nei prossimi giorni”.

Meo sottolinea la differenza rispetto al passato, quando, durante la sindacatura Vallone, “non ricordo un solo episodio simile, né polemiche tra me e l’allora Presidente del Consiglio che non si fossero risolte con reciproca ragione”.

Il consigliere prosegue ricordando anche vicende giudiziarie personali con il sindaco: “Personalmente, dal Sindaco Voce, ho ricevuto persino una querela per calunnia, un’accusa che, se avesse prodotto anche soltanto il mio rinvio a giudizio, avrebbe decretato la mia fine anche professionale. Purtroppo per Voce e per coloro che insieme a lui credevano di tacitarmi, un giudice ha invece decretato che ciò che ho detto e che si spacciava per falso era vero, oltre che riferito in termini appropriati”.

Meo ribadisce la sua fiducia nella magistratura, certa di poter fare chiarezza su questi anni di amministrazione: “Questo Voce lo sa, perciò forse gli converrebbe dichiarare senza che ciò sia vero di essere uscito di senno, di essere diventato pazzo e così uscire di scena. Sarebbe la salvezza per noi ed a lui eviterebbe di porre in essere, forse, qualche scelleratezza. Speriamo che questo sia l’ultimo atto di una farsa tragica”.

Il clima politico a Crotone resta quindi estremamente teso, con l’opinione pubblica in attesa degli sviluppi sia sul fronte giudiziario che istituzionale.

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