Mimmo Lucano a Crotone per la scarcerazione dell'attivista Maysoon Madjidi: ''Leggi liberticide''
L’europarlamentare Mimmo Lucano, noto per il suo impegno nei diritti umani e nella gestione dell’accoglienza dei migranti, ha chiesto la scarcerazione di Maysoon Madjidi, un’attivista e regista curdo-...

L’europarlamentare Mimmo Lucano, noto per il suo impegno nei diritti umani e nella gestione dell’accoglienza dei migranti, ha chiesto la scarcerazione di Maysoon Madjidi, un’attivista e regista curdo-iraniana attualmente detenuta. Durante una conferenza tenutasi presso la sede dell’Arci questa mattina, Lucano ha dichiarato che le accuse contro Madjidi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sono ingiuste e infondate. Inoltre l’attivista sta proseguendo lo sciopero della fame.
Lucano, che fa parte del gruppo Left e che ha ricoperto anche il ruolo di sindaco di Riace, ha espresso il suo sostegno a Madjidi, sottolineando l’importanza della sua lotta per la libertà e la giustizia. Le sue parole sono state pronunciate a Crotone, dove è in corso l’udienza del processo contro l’attivista, arrestata e detenuta da 9 mesi.
L’europarlamentare ha sottolineato come il lavoro di Madjidi rappresenti un contributo significativo alla cultura e ai diritti umani, e ha ribadito la necessità di rivedere le accuse a suo carico. “Non possiamo restare in silenzio di fronte a questa ingiustizia,” ha detto Lucano. “Maysoon è accusata ingiustamente di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, quando in realtà il suo operato è un esempio di impegno civico e culturale.”
Lucano ha concluso il suo intervento chiedendo la mobilitazione della comunità internazionale e delle organizzazioni per i diritti umani per ottenere la scarcerazione immediata di Madjidi e per garantire che venga fatta giustizia.
“La legge Piantedosi sull’immigrazione è sbagliata – dice Lucano – È sbagliata perché tiene in carcere una ragazza che ha aiutato gli altri profughi a sopravvivere durante il viaggio in mare. Maysoon non merita di essere detenuta. Lei ha fatto qualcosa in più, lei si batte per il rispetto dei diritti umani, delle persone che sono in difficoltà. E io oggi sono qui proprio perché ho passato queste cose e lo so che ti cade il mondo addosso, ti vedi nel carcere, rinchiuso, senza aver fatto nulla. I paradigmi sono ribaltati”.
“Questo governo – aggiunge Lucano – a Cutro ha toccato il momento più basso. Ha messo in mostra il cinismo della destra: mentre ancora c’era la camera ardente, si festeggiava un compleanno. Il fenomeno della migrazione riguarda esseri umani che si muovono per cercare soluzioni alternative alle loro condizioni: sono in fuga per le guerre o per la repressione, perché c’è la miseria o le malattie. Siamo tutti esseri umani, solo che non ci immedesimiamo mai nelle difficoltà. È facile ordinare, dire: io tengo prigioniere tante persone sulla base dei miei convincimenti politici. Ma sono convincimenti politici che si basano sull’assoluta mancanza di rispetto dei diritti umani. E il caso di questa ragazza kurda iraniana è emblematico. Non vengono rispettati i diritti umani”.
Presente durante la conferenza stampa, tenutasi questa mattina presso la sede Arci di Crotone, anche Filippo Sestito, presidente Arci Crotone. “Siamo qui per sostenere Maysonn e gridare al mondo la sua innocenza – ha detto ai presenti – c’è un ingiustizia in atto in base a leggi liberticide che proibiscono alle persone che giungano nelle nosre coste di potersi rifare una vita“.