Così scrivono
L’autorevolezza di un sindaco deriva dalla volontà popolare e trova il suo compimento all’interno del Consiglio comunale dove siedono quei consiglieri che gli elettori hanno scelto come propri rappresentanti.
Nel momento in cui un sindaco ha deteriorato e consumato la propria maggioranza e non ha più i numeri per andare avanti, l’unica soluzione coerente con i principi della democrazia locale è rimettere il proprio mandato e ridare la parola ai cittadini.
Qualsiasi altra soluzione, prodotta artificiosamente in qualche scantinato o retrobottega da alchimie innaturali e altamente instabili, va contro le regole democratiche e risulta pertanto inaccettabile.
Il sindaco Voce, in meno di venti mesi, ha sgretolato la sua maggioranza a causa della sua inefficienza e incapacità amministrativa, riducendo la città a livelli mai visti e rischiando di sperperare e di perdere le ingenti risorse e i progetti ereditati dalla precedente amministrazione ed infine di pregiudicare le tante occasioni e le altre risorse che derivano dal PNRR e dalla nuova programmazione comunitaria.
Queste sono opportunità uniche e irripetibili.
Sarebbe un colossale disastro.
Questa amministrazione è una sciagura su tutti i versanti, un disastro che pesa sulle spalle dei crotonesi che, meno di venti mesi fa guardavano con fiducia e con speranza a questa nuova esperienza, ma che sono stati costretti quasi immediatamente a ricredersi.
Voce, in questi venti mesi, non ha perso soltanto la sua maggioranza, ma ha disperso il consenso dei crotonesi che non vedono l’ora di mandare a casa il sindaco e tutta la sua giunta.
Ed i tentativi del sindaco per rimettere in piedi una qualche minima maggioranza, tutto pur di restare in carica, la dicono lunga su quanto gli interessi di questa amministrazione siano realmente lontani dalle esigenze della città e dei crotonesi.
È inutile quindi accanirsi nel tenere in piedi questa fallimentare esperienza, inutile accanirsi contro la città e la volontà dei crotonesi, inutile accanirsi nella speranza di quel “fatidico cambio di passo” più volte da molti evocato, ma mai compiuto.
Se il sindaco Voce ha i numeri in Consiglio governi, ma lo faccia davvero, con i fatti e non con gli inutili quanto dannosi annunci, urla e schiamazzi a cui ci ha abituati, altrimenti si restituisca la parola ai crotonesi per far sì che in autunno questa città abbia già una nuova guida e una nuova amministrazione.
Sui tentativi di inciucio realizzati in questi ultimi giorni preferiamo evitare di sprecare tempo ed inchiostro.
Non ne vale la pena e sarebbe solo e soltanto compassionevole.
Conviene stendere il fatidico velo pietoso e non parlarne più!
f.to
Cataldo Calabretta – Lega
Vincenzo Camposano – UdC
Oreste Gualtieri – Noi con l’Italia
Danilo Arcuri e Antonio Megna
Consiglieri comunali di #CrotoneCittàdiTutti

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