Riappropriarsi del proprio patrimonio storico, culturale ed identitario, riscoprendo fisicamente e spiritualmente il senso dei luoghi, ritornando negli spazi e nelle atmosfere della propria terra e delle origini comuni.
Ecco il primo ed indispensabile passo per fare della necessaria consapevolezza del passato lo strumento più efficace per contribuire a costruire, al e dal Sud, la sola via d’uscita praticabile ed alternativa ad un isolamento e spopolamento altrimenti inarrestabili.
È stato, questo, il leitmotiv della riuscita seconda tappa di NOSTOS – Per la rigenerazione delle città abbandonate, promosso dall’Associazione Europea Otto Torri sullo Jonio insieme alla locale Amministrazione Comunale e che la scorsa domenica sera (26 agosto) ha visto il borgo storico di Cirò pacificamente e simbolicamente invaso da un corteo festoso, ispirato e creativo di residenti e visitatori alla ricerca dei quartieri più abbandonati e degradati nel perimetro del centro storico.
Condotto dal Sindaco Francesco Paletta insieme all’assessore al turismo Cataldo Scarola, in circa 3 ore di vivace visita nei vicoli, negli slarghi e nelle terrazze panoramiche più suggestive e nascoste dell’antica e prestigiosa Città del vino e del calendario, il gruppo è stato accompagnato dal direttore di Otto Tor sullo Jonio Lenin Montesanto e dalla responsabile del progetto NOSTOS – Rete degli alberghi diffusi Francesca FELICE che ha redatto e consegnato ai partecipanti la mappa del tour. – Ad impreziosire la passeggiata serale e notturna sono stati Giuseppe De Fine che ha arricchito di storia e di aneddoti la speciale visita; la fotografa Lina De Mare che ha contributo ad immortalare scorci e rilievi architettonici di una iniziativa che non aveva e non ha soltanto un obiettivo turistico; Nicodemo Stricagnolo le cui interpretazioni artistiche hanno incorniciato tutto il percorso portando canti e musica dell’identità in luoghi tanto silenziosi quanto eloquenti e le dinamiche donne della Pro Loco che ancora una volta hanno saputo intrattenere con i sapori dell’enogastronomia autentica i numerosi protagonisti della particolare invasione.
Diversi gli spunti offerti dai partecipanti, tra i quali professionisti della riqualificazione urbanistica, imprenditori vitivinicoli, foto amatori ed appassionati dei centri storici. Tante le suggestioni emerse e condivise dagli ospiti con gli amministratori locali che hanno colto anche l’occasione per illustrare le diverse iniziative progettuali di recupero e rifunzionalizzazione del borgo già programmate ed avviate. – Dalla suggestiva Rocca xel diavolo, ricordato come luogo di tentazioni per San Nicodemo trono della Città, con una naturale terrazza panoramica che permette simultaneamente di ammirare da Cirò i territori di Melissa, Strongoli, San Nicola dell’Alto, Verzino, Pallagorio, Umbriatico e Crucoli passando per il magico dedalo del rione Scalidda; dall’affascinante quartiere di S. Menna risalendo dai vicoli e dalle affacciate mozzafiato che portano Bastione Cannone , storia ed emozioni, memoria e futuro hanno scandito gli animati forum all’aperto sulle varie proposte di riqualificazione, di rilancio e di comunicazione strategica dei luoghi visitati e dei marcatori identitari rievocati.
Soddisfazione per la riuscita seconda tappa, per i suoi contenuti e per il metodo di condivisione dal basso, hanno espresso sia l’architetto Francesca Felice , esponendo i risultati del progetto di mappatura per il progetto di albergo diffuso già avviato in passato anche per Cirò, sia il consigliere comunale delegato al turismo del Comune di Crosia Francesco Russo che ha apprezzato la mission del progetto itinerante; sia infine il Primo Cittadino che non soltanto ha fatto da brillante Cicerone nel borgo ma che si è intrattenuto a più riprese sia con gli ospiti nella passeggiata sia con gli stessi residenti raccogliendo a facendo propri suggerimenti ed istanze finalizzate a rendere ancora più fruibile ed attrattivo un centro storico che in questi anni, grazie alle politiche di promozione culturale e marketing territoriale, è diventato uno dei più visitati e tra i riferimenti virtuosi dell’intera Calabria. – Prossima e terza tappa di NOSTOS, domenic 22 settembre , sarà il grande ed inesplorato parco archeologico bruzio di Castiglione di Paludi.