Notte prima degli Esami, notte di ansia e di speranza

Notte prima degli Esami, notte di ansia e di speranza

Sono 19.514 i maturandi calabresi chiamati, tra istituti statali e paritari di secondo grado, a conclusione dell’anno scolastico 2021/2022, alla prova degli Esami di Stato che prenderanno il via domani con lo scritto di italiano.

E’ quanto emerge dai dati comunicati dal Ministero dell’Istruzione. A livello provinciale il primato per numero di esaminandi spetta a Cosenza, con 7.061, seguita da Reggio Calabria (5.761); quindi, Catanzaro (3.406) e Vibo Valentia e Crotone rispettivamente con 1.692 e 1.593 studenti a fine ciclo. Il 23 giugno si svolgerà la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che riguarderà una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi.

Non ci sarà la terza prova che non è più prevista dal 2019. Quest’anno la prova sarà predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica. Si torna comunque a una “quasi” normalità nello svolgimento della Maturità dopo due anni in cui ci si è dovuti adattare a nuove norme per lo svolgimento delle prove.

Quello che non cambierà sarà sicuramente l’emozione che accompagnerà i ragazzi che termineranno un percorso decisamente segnato dagli eventi storici degli ultimi anni. Dopo anni di studio, i giovani maturandi sono pronti a raccogliere quello che hanno seminato durante il loro percorso di studio. Ma vale la pena viverlo appieno.

La Maturità è un traguardo ma è anche un punto di partenza. C’è chi già pensa all’università e chi invece si rimboccherà le maniche per lavorare, tutti però avranno un unico pensiero: superare gli esami. E quello che proveranno, i nostri baldi giovani, chi la maturità già ce l’ha in tasca lo sa bene. Un po’ di timore ma anche tanta emozione. Si ritorna su quei banchi in cui per cinque anni si sono intrecciate le storie di ragazzi e ragazze.

Storie fatte di amicizia, amori persi e trovati, delusioni e conquiste, storie condivise e raccontate tra una lezione e l’altra, tra un pomeriggio passato a ripetere Leopardi e Pirandello e un altro trascorso per la città, insieme, perché quello che è certo è che la scuola unisce. Ecco perché la notte prima degli esami, nessuno la potrà mai dimenticare, anche se la cosa più importante di tutte è senza dubbio quella di tentare di vivere questo momento con la massima serenità, momento che tra qualche anno verrà ricordato con sorriso e, forse, anche con un po’ di nostalgia. Intanto sul web impazza il tototracce.

Si cercano informazioni per la prima prova e a rispondere agli studenti è proprio il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi: «Le tracce sono tutte bellissime, le ho viste, le so, ma non le dico. Dico solo che sono bellissime, e dico ai ragazzi di prenderle con entusiasmo e ragionarci. La maturità è un passaggio, le tracce ve le dimenticherete, ma vi ricorderete che siete stati insieme.

Abbiamo scelto questa formula per dare ai ragazzi il segnale che siamo in cammino, ci stiamo avvicinando a una nuova normalità. Un esame articolato – ha aggiunto il Ministro -, che non ha funzione ispettiva ma quella di dare compimento a un percorso, quindi qualcosa da vivere con grande attenzione, quel po’ di ansia che fa bene, e fiducia. L’esame è utile per gli studenti. È importante perché è un passaggio, quindi ha una funzione essenziale».
V. R.