Nove le zone di inquinamento a mare in Calabria, tra cui Crotone

Crotone – In Calabria su ventiquattro punti analizzati, nove sono risultati inquinati, come nelle foci dei fiumi, ad esempio il torrente Passovecchio a Crotone, e la spiaggia di Le Castella, è quanto ha dichiarato da Legambiente: la causa risiede negli scarichi abusivi.  I dati sono stati presentati ieri mattina presso la sede della Lega Navale di Crotone.

La storica campagna estiva di Legambiente è arrivata in Calabria per continuare la sua lotta in difesa delle acque e delle coste. Sta proseguendo dunque  il viaggio di Goletta Verde lungo le coste italiane per scovare e denunciare criticità, inquinamento e illeciti. Dopo aver navigato le coste del Tirreno, con il motto Non ci fermeremo mai, l’imbarcazione è arrivata a Crotone con il suo viaggio in difesa delle coste e del mare. Dallo scorso anno Goletta Verde si avvale del prezioso aiuto di centinaia di volontari e volontarie impegnati nel campionamento delle acque: uno straordinario esempio di citizen science, che coinvolge giovani da tutt’Italia.

«La tappa di Crotone verte su tre diverse, sul Sin quindi il Sito di interesse nazionale di Crotone  Cassano Cerchiara e stiamo presentando i dati di Legambiente del monitoraggio delle acque calabresi anche , come un focus sull’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto. Goletta Verde fa luce su alcune tematiche ambientali che i circoli regionali portano avanti tutto l’anno, ed è un momento per rilanciare queste tematiche» ha detto Cristiana Biondo, porta voce di Legambiente tappa di Crotone.

Sono diversi anni che Legambiente si reca a Crotone: «Mi ricordo i primi anni 2000 a Crotone, quando chiedevamo una veloce bonifica, così come la chiedevano i cittadini, sono passati venti anni ma la situazione non cambia – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani siamo ancora alle premesse di quella bonifica che il popolo di Crotone pretende dalla istituzioni e dalle aziende che hanno inquinato». 

 




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