Occhiuto torna in Cittadella con il mandato confermato: priorità alla sanità
Il presidente rieletto punta a liberare la Calabria dal commissariamento e annuncia una giunta collegiale

Il presidente Roberto Occhiuto è rientrato oggi in Cittadella dopo la vittoria elettorale che lo ha visto confermato con circa il 60% dei voti. Nei primi giorni del suo secondo mandato, Occhiuto ha subito indicato le priorità, con la sanità al centro dell’agenda politica.
«Ripartiamo da dove eravamo rimasti», ha dichiarato il Presidente, sottolineando come il consenso raccolto dai cittadini sia frutto di un voto consapevole e maturo, distante dalle logiche di promesse facili come reddito di cittadinanza o assunzioni immediate. «Ho presentato un consuntivo chiaro di quanto realizzato, senza illusioni o bacchette magiche, e i calabresi hanno apprezzato l’impegno concreto», ha aggiunto.
Il primo obiettivo del nuovo mandato è ambizioso: liberare la Calabria dal commissariamento della sanità. Occhiuto ha ricordato il lungo lavoro svolto per ricostituire la contabilità delle aziende sanitarie, alcune delle quali non chiudevano i bilanci da oltre 12 anni, un passo essenziale per ottenere autonomia gestionale. «Giorgia Meloni ha confermato che la Calabria può uscire dal commissariamento, quindi mi sto già muovendo per rendere effettiva questa promessa e avviare la riforma del sistema sanitario regionale», ha spiegato.
Riguardo alla composizione della Giunta, Occhiuto ha assicurato che la scelta sarà collegiale, rispettando gli equilibri del centrodestra e valorizzando sia politici che possibili tecnici. «Fratelli d’Italia cresce rispetto al 2021, la Lega triplica i risultati rispetto alle Marche e anche Noi Moderati supera il 4%. Tutti i partner possono essere soddisfatti e lavoreremo insieme senza conflitti», ha precisato.
Sulla vicenda giudiziaria che in passato aveva portato alle sue dimissioni, Occhiuto ha ribadito la necessità di separare politica e inchieste: «Ognuno deve fare il proprio lavoro, senza strumentalizzazioni. Ho chiarito la mia posizione e ora il mio mandato è pieno, senza limitazioni».
Il Presidente si è detto pronto ad affrontare il secondo mandato con maggiore esperienza e determinazione, promettendo ai calabresi cinque anni di lavoro concreto per rafforzare le istituzioni e rilanciare la regione.