Oggi è la festa della Candelora: tradizione e significato della ricorrenza del 2 febbraio

Oggi è la festa della Candelora: tradizione e significato della ricorrenza del 2 febbraio

Il 2 febbraio si celebra la festa della Candelora. Questa parola “Candelora” deriva dal latino festum candelarum, ovvero la festa delle candele. La Chiesa cattolica celebra quest’oggi dunque la Purificazione di Maria Vergine e la Presentazione di Gesù al Tempio, che avviene quaranta giorni dopo la sua nascita, come prescritto dalla legge di Mosè e narrato nel Vangelo di Luca.

Vi è l’usanza, questo giorno in chiesa,  di benedire le candele, prima di accenderle e portarle in  processione. I ceri vengono conservati nelle abitazioni dei fedeli per essere riutilizzati, come accadeva in passato.

Per la santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora, è un antico proverbio popolare, riferito al rituale della Candelora, introdotto dal patriarca di Roma Gelasio intorno all’anno 474 d.C., in sostituzione della cerimonia pagana dei Lupercali. È un proverbio che riguarda le stagioni.

Questi alcuni detti calabresi:

«Da Candelora ill’nvernu simu fora,
ma si chiovi e ventu tira, ill’nvernu simu intra»

(dialettale calabrese)
(“Alla Candelora dell’inverno siamo fuori, ma se piove e tira vento siamo ancora dentro l’inverno “)

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«Da Candalora, cu on avi carni
s’impigna a figghjiola»

(Ovvero, chi era troppo povero per avere in casa la carne salata del maiale da mettere nella salsa o qualche lira per comprarla, doveva impegnarsi anche qualcosa di prezioso)

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