Orto Botanico, un albero d’ulivo per la pace: “I bimbi ucraini ci chiedono il perchè di questa guerra”

Orto Botanico, un albero d’ulivo per la pace: “I bimbi ucraini ci chiedono il perchè di questa guerra”

Crotone –   Questa mattina presso l’Orto Botanico di Crotone, in occasione della Giornata mondiale delle Foreste del 21 Marzo 2022, una giornata di festa per la pace voluta da Italia Nostra di Crotone.

E’ stato messo a dimora, infatti, un Ulivo per la Pace in Ucraina con alcuni studenti delle scuole che hanno aderito all’iniziativa, le associazioni, il primo cittadino Vincenzo Voce e padre Ivan Dobrotchi, rappresentante della comunità  Ortodossa di Crotone: “La guerra non è tra Ucraina e Russia, ma contro la libertà  e noi dobbiamo far finire questa guerra – ha detto la signora ucraina Lina Tespla lì presente – ci sono tante donne e bambini che stanno morendo inutilmente. Sono diverse infatti le persone che stanno scappando dalla guerra, e molti bambini si chiedono cosa abbiano fatto di male, e io non sapevo cosa rispondere”.

La manifestazione  è stata un evento pacifico di risposta  ai venti di guerra nel cuore dell’Europa, anche un significativo gesto di riparazione ai recenti atti vandalici avvenuti nei giorni scorsi nell’Orto Botanico. “Noi abbiamo il dovere cristiano di dare una mano a coloro che sono in sofferenza – ha aggiunto Padre Ivan –  con questa guerra ci dobbiamo rivolgere verso noi stessi, credo che è un modo di ricordare il rapporto con i nostri fratelli, come tra Ucraina e Russia, fratelli dello stesso sangue. Guardando la guerra dobbiamo guardare in noi stessi, come quando ad esempio passeggiamo e non salutiamo il nostro fratello che ci passa accanto”.

E’ stata messa a dimora una pianta fortemente evocativa come simbolo della pace, un alberello di Olivo Bianco, olea europaea, varietà leucocarpa,  detto Olivo Della Madonna specie rara in via di estinzione che,  grazie al progetto di recupero della archeologa Anna Rotella, Italia Nostra ha messo a dimora nei giardini di alcune parrocchie crotonesi e nell’Orto Botanico. “Una nazione che è in guerra con se stessa, ma questa guerra sta toccando tutto il mondo e sarà la guerra della fame – sono le parole del primo cittadino Vincenzo VocePutin deve fermare quest’idea di estendere i propri confini. La comunità ucraina è presente a Crotone con un gruppo nutrito, sono in costante contatto con Padre Vasyl, e con la Questura e la Prefettura cerchiamo di coordinare gli aiuti. Ci attiveremo con tutti gli sforzi per cercare di sistemare chi arriva dalla guerra”.




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